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Zuffo vs Lombard |
Altra cena Cultista improvvisata, condita da tuffo ludico in piscina e seguita da sessione multipla di GDT.
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Corpi Cultisti semi-nudi che si intrecciano nell'eterna lotta per la vittoria |
Tanti giochi, tanti tuffi, tanta grigliata Weber giostrata magistralmente da Berna e Luca, con rametti di rosmarino, mirto, salvia oltre ad una generosa aspersione di sale grosso sulle braci che pare essere il trucco del buon fuochista.
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Berna sfuocheggia |
A questo giro abbiamo rispolverato un "vecchio" gioco: MANILA (dallo stesso autore di Container).
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il gioco |
Gioco di aste e fortuna. L'ambientazione è coinvolgente: siamo nelle Filippine, nella prima metà dell'800. Le isole sono sotto il dominio della Spagna, ma il mercato nero è fiorente. I punti vittoria si collezionano puntando soldi sul mercato nero del commercio su chiatte di merci preziose...si puo' sia puntare sulla buona riuscita di una consegna, che sul fallimento...ma anche sui pirati, sull'assicurazione e via dicendo.
E' un po' come giocare alla roulette.
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Sguardo impertinente del GV. Pettinatura alla "Andy Garcia" per Tony. Andy Lombard si è invece appena reso conto che c'è pure Tom..proprio accanto a lui. |
Molto divertente e dinamico. Unica pecca: il valore delle merci aumenta nel tempo a seconda delle consegne ed è possibile acquistare delle "azioni" di ciascuna merce. Una volta aumentato, il valore non scende più e le azioni sono limitate...quindi chi parte bene è difficile da raggiungere. In teoria dovrebbe sopraggiungere la fine del gioco piuttosto in fretta...ma puo' capitare che il giocatore in testa temporeggi, senza chiudere. In questo caso puo' risultare snervante per i perdenti...che non hanno modo di recuperare il divario.
Comunque bel gioco. Ci siamo divertiti. Non ricordo il punteggio, nè le caratteristiche dei vari giocatori. Mi pare abbia vinto uno spietato Andy Lombard, ma non ci giurerei.
Io ultimo :-)
A seguire breve ma intenso match a Escape from the Aliens in Outer Space (Fuga dagli Alieni nello Spazio Profondo). A metà fra il filler ed il Party Game; forse più vicino a quest'ultima categoria...tuttavia, ha il pregio di offrire una profonda tensione fra i giocatori.
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Tony: alieno o umano? |
L'idea di base è semplicissima e segue un po' il filone "Lupi e Contadini" (Lupus in Tabula, Werewolves, ma anche The Resistance e via dicendo): alcuni sono umani, altri umani traformati in alieni da un virus. Nessuno è a conoscenza dell'identità degli altri, neppure gli alieni fra di loro...e questa è una figata pazzesca. Ci si muove su delle mappe che figurano essere l'astronave. Sono tutte identiche e le caselle esagonali su cui muoversi sono numerate. Segnando il proprio percorso in segreto, ciascuno nel proprio turno si muove su di una casella. Gli umani devono cercare di raggiungere uno dei 4 portali di uscita. Gli alieni...bé...devono cercare di
catturare e divorare tutti gli umani (per errore potrebbero anche mangiarsi fra di loro!). Il percorso di ciascun giocatore è segreto, ma quando uno finisce su una casella grigia (la mappa ne è piena)...deve pescare una carta che puo' obbligarlo a dichiarare la sua posizione reale, o a dichiararne una fittizia.
Pian piano si comincia a capire grossomodo chi è umano e chi alieno, in base ad i movimenti...e a dedurre il percorso e la posizione degli altri. Gli alieni rivelano la loro identià nel momento in cui attacano una casella (sono i soli a poterlo fare) nella speranza di beccarci un umano da pappare.
Molto carino e veloce. Basato inesorabilmente sull'onestà (barare sarebbe facilissimo...ma significherebbe la morte del gioco).
A questo giro ha vinto sicuramente Andy Lombard; lo ricordo perchè oltre ad aver mangiato gli umani, si è pappato pure gli alieni, nel dubbio...eh eh eh.
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Wings of War I: Tom sale in cattedra |
Abbiamo poi chiuso la serata col solito Wings of War I. Io già dormivo e ho il buio totale sull'esito della battaglia aerea. Eravamo io ed uno scatenatissimo Lombard, contro Tony e Tom.
Grande serata.
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Il Virgulto sfrutta il divario generazionale per sfornare lanci dalle geometrie pressoché perfette, scatenando l'invidia dei "vecchietti" pasticcioni. |
- il Fanatico