Jungle-Football + Carcassonne + Puerto Rico + Hansa Teutonica
A.C. Cultisti Anonimi |
Alcune serate ludiche hanno il valore aggiunto dell'estemporaneità. Quella di venerdì 3 agosto organizzata da Andy Lombard è stata magica anche per questo.
Il grande Lomb sostiene di aver inviato una mail a tutti quanti, in tutte le lingue del mondo, un po' tipo il tenente O'Hara di Star Trek…ma in realtà nessuno ha ricevuto nulla…solo alcuni un messaggio ambiguo sul cellulare: "ore 19:00 partita a calcetto…ore 20:00 pizza…ore 21:00 Gdt…". Eppure il destino ha manovrato gli eventi ed ha permesso a pochi cultisti di partecipare ad una memorabile serata.
Sono giunto ai campini accaldato e con poca voglia di tirare calci ad un pallone. C'erano oltre a Lombard, Tommy, Tony ed il GV…giocavano allegramente 2vs2 su un campo incolto. Poi il pallone è ruzzolato fra i miei piedi ed il richiamo è stato troppo forte: tolti i pantaloni, mi son gettato nella mischia. Un ragazzino, tale Leo, si è aggregato al match…ed è stata la nostra chiave d'ingresso ai campinI in erba sintetica. Si trattava infatti del nipote del gestore. Dopo 10 minuti di gioco col machete per divincolarsi sull'erba alta, il ragazzo ci ha detto: "perchè non si va a giocare nei campini?!"…e così è stato. Tanta roba.
Le squadre, estrapolate dal vivaio della A.C. C. A. (Associazione Calcio Cultisti Anonimi):
Lombard, Tony the Wall e Ragazzino vs Giovane Virgulto, Tom e Fanatico
Lombard: un vero cavallo pazzo in mezzo al campo. Corre e lotta come una trottola, esaltato dalla scarica di adrenalina derivata dall'evento ludico. Attacca e difende e riesce pure a segnare qualche goal…ma talvolta si lascia troppo trascinare dalla follia, sbilanciando la squadra.
Tony The Wall: un colosso. Stopper di prima categoria, vero guerriero difensivo, non manca di proporsi all'attacco. Una locomotiva.
Ragazzino: mastro di chiavi, re del fair play. Generosità incredibile, mediamente estranea ad un'età in cui si tende all'esaltazione del proprio ego. Lui invece rinuncia alla gloria di uno o due goal dubbi, per il piacere del gioco pulito. Un piccolo grande uomo. Presa confidenza coi folli compagni ed avversari, corre agilmente a tutto campo segnando diversi goal.
Giovane Virgulto: l'ago della bilancia. Anche nel calcetto il GV detta legge. Corre, ha fiato da vendere, ed una tecnica pulita. Realizza il maggior numero di goal. Grande classe.
Tom: pilastro difensivo e del centrocampo. La sua massa fisica incute timore. Tuttavia è ben lontano dalla sua condizione perfetta; accusa infatti dei dolori al ginocchio che non gli consentono di dare il meglio. Bella la lotta contro The Wall: uno scontro fra giganti. Da ultimo un contrasto lo mette in ginocchio. Contribuisce comunque in modo positivo alla vittoria della sua squadra.
Fanatico: la primula nera. Sfoggia un completino nero aderente, in stile grillo saltante. Sembra più un arbitro che un calciatore. Forma fisica scarsissima. Un totano. Tuttavia, come ben sapete, è uno dei fondatori del "calcetto psicologico"…una sorta di filosofia zen, che permette di caricare/scaricare energia dall'ambiente circostante senza il bisogno dell'utilizzo della forza fisica…Segna anche lui qualche bel goal, condito da urla di gioia afoni.
Vincono il match di misura GV, Tom e Fanatico.
A seguire, tutti seminudi a casa di Andy Lombard.
In attesa delle pizze, rapidissimo match a Carcassonne: fillerino entry level molto carino; una sorta di domino evoluto. Eravamo Io (Fanatico), Tom e Tony. Non siamo riusciti a terminare il match, ma abbiamo dato la vittoria d'ufficio a Tom.
Dopo un pasto frugale, PUERTO RICO.
Signori…Puerto Rico. Grande gioco. Capolavoro indiscusso.
Al primo giocatore spetta la carica di Governatore |
In Puerto Rico ciascuno ha la propria scheda, con lo spazio per sviluppare da una parte i campi per la produzione delle materie prime (granturco, indaco, tabacco, caffè e zucchero); dall'altro le costruzioni che vanno dagli stabilimenti, ai magazzini, al mercato, il porto e via dicendo. I punti vittoria si ottengono facendo partire le merci sulle navi, oppure con la costruzione degli edifici. Alcuni edifici danno dei benefici molto potenti e sono possibili alcune combo esaltanti.
Tony e Tom tengono d'occhio la scheda del Fanatico...il Virgulto la tocca, cercando di attingere fortuna... :-) |
Uno dei tanti pregi di Puerto Rico è che tutti i giocatori agiscono nei turni degli avversari…meraviglioso. Non ci si annoia mai. A turno ciascuno sceglie di impersonare uno dei ruoli a disposizione: il Capitano, fa partire le navi con le merci; il Costruttore costruisce edifici; il Sindaco permette di aggiungere coloni alla propria scheda; e via dicendo. L'interazione è altissima. L'ambientazione è resa molto bene. Verso la fine del gioco le scelte sono sempre più pilotate dal numero di punti vittoria in ballo…quindi il tutto diventa un po' più matematico…ma resta comunque un gioco piacevolissimo…indubbiamente uno dei migliori della nostra collezione.
"Alla fiera di Puerto Rico, per due soldi, un'Hacienda il Costruttore comprò" |
Vince il Fanatico, che riesce da subito ad aggiudicarsi tre edifici chiave che gli consentono di ottenere una combo pazzesca durante la fase del Colonizzatore. Segue di misura Tom, veterano di questo gioco, che intuisce da subito il potere del Fanatico; cerca di mettergli i bastoni fra le ruote, ma senza troppa efficacia.
La scheda del Fanatico a fine match...quasi tutta piena |
Delle altre strategie, ricordo quella del Virgulto, che è riuscito ad avere una sorta di "cartello dell'Indaco";
il GV, "Uomo del Monte" per quanto riguarda l'indaco |
Tony ha giocato un match molto equilibrato ed è riuscito a chiudere con un punteggio non troppo lontano da Fanatico e Tom.
Reazioni disparate alla vittoria del Fanatico |
A fine serata, il terzetto Tony-Tom-Lombard si è concesso un match ad Hansa Teutonica. Gioco bellissimo, ma per il commento passo la palla ai diretti interessati.
Il vil denaro...utile come mezzo, ma non come fine...si vince solo coi punti vittoria |
- il Fanatico
Report di HANSA TEUTONICA by Andy Lombard
Ragazzi per dovere di cronaca devo finirvi di raccontare come si è conclusa la serata.
E' andato di scena un magnifico Hansa Teutonica, gioco nel quale si deve costruire ed ampliare le proprie reti commerciali tramite il piazzamente di mercanti o commercianti (cubetti o cerchietti del proprio colore). Una volta chiusa una tratta commerciale tra due città il giocatore può rivendicarla scegliendo di ottenere di sbloccare una abilità dalla prorpia plancia oppure di posizionare un mercante in un ufficio libero delle due città coinvolte. I punti vittoria si fanno sia durante la partita che soprattutto a fine con tutti i moltiplicatori.
La cosa carina che crea un'altissima interazione è che i cubetti posizionati sulla mappa possono essere spostati dagli altri giocatori pagando un piccolo costo aggiuntivo lasciando così ogni partita all'imprevedibilità della mente umana.
La partita si è conclusa con la vittoria del sottoscritto su un Tony the Wall agguerritissimo e un Tommy ancora alle prese con l'assimilazione delle meccaniche di gioco.
La frase finale è stata - Andy : "ah Tony dimenticavo che la partita può terminare immediatamente anche quando finiscono i bonus marker, l' ultimo l'ho preso io...... ho vinto! "
Talvolta il proprietario del gioco può trarre vantaggio da una migliore conoscenza del regolamento per silurare i propri compagni, è la natura umana.
- Andy Lombard
NOTA: non so chi di voi segue Dexter... ma l'abbiamo trovato!
Tom aka sergent Ángel Juan Marcos Batista |
~ Il Giovane Virgulto
bello ................. grande riassunto ... e come al solito ... INVIDIA
RispondiEliminabellissima serata, io confermo il mio momento fortemente negativo sotto l'aspetto ludico. meno male che c'è il calcetto (e le donne).
RispondiEliminaAndy ... che classe, degna del miglior Fanatico, mi inchino a tale potenza.
RispondiEliminaAndy ma l'ultimo marker non l'avevo preso io?
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