“Occhio che siamo troppi! Meglio non chiamare anche Tizio o Caio, che rischiamo di fare due tavoli e io non ho posto in salotto! Sono contento che Tizio e Caio abbiano detto che non vengono, perché, anche così, rischiamo di non entrarci!”Questo il tenore delle affermazioni di Andy un'ora prima dell'incontro serale presso le Cascine del Riccio.
Mai previsione fu più avventata.
Clamorosamente all'appuntamento si presentano, infatti, solo Tony e Judge, entrambi in vena di menare le mani. Il secondo dei due ha dismesso definitivamente la veste di proletario del Cultismo ed ha, attraverso l'acquisto mattutino di un Cyclades espanso, saltato il fossato che separa la classe operaia dalla piccola borghesia.
I tre, dopo un'accurata descrizione del regolamento, cominciano una partita articolata all'insegna della riflessione (“Metti un diesel nel motore”) e del controllo reciproco. Per ore, accrescono la loro potenza militare senza mai effettuare le costruzioni decisive. Si tratta di giocatori ormai esperti, intorno a un tavolo sul quale al gioco base si affiancano tutte le espansioni, compresa quella delle Divinità minori – Sacerdotesse - oggetti magici, mai giocata finora neanche presso lo Scannatoio. Barocco è il risultato finale, tanto che i tre avveduti Cultisti devono piantarla per raggiunti limiti di orario, in situazione di sostanziale parità.
Solo qualche breve cenno alle fasi salienti del gioco:
a) il Judge comincia alla grande con un super reddito di posizione;
b) gli altri 2 si coalizzano contro Il Judge, giungendo ad un suo ridimensionamento in termini di introiti; c) Andy cessa a un certo punto, inspiegabilmente, di partecipare alla coalizione antijudge e viene da quest'ultimo attaccato e sconfitto;
d) Tony domina nell'uso di Hades e si inventa un Cerbero-sanguisuga, tenuto in vita per più turni dai poteri delle sacerdotesse, che prosciuga le finanze del Judge e gli permette di conquistare la sua metropoli.
Alla fine sono due le metropoli in campo e tutti e tre i giocatori sostengono di essere vicini alla vittoria. In realtà sono tutti e tre lontanissimi: il Judge, per una penuria di edifici che sopravanza la sua dotazione di filosofi e di terre; Andy, per mancanza di denaro e di isole, ma con in mano re Mida, esoso eroe caro da mantenere, anche se potentissimo e versatile; Tony, per mancanza di navi e di prospettive di conquista (alla vigilia della definitiva dipartita del suo Cerbero) anche se ricco di denaro e dotato di un discreto territorio.
Da rifare, stavolta con tempistiche accettabili.
- The Judge
Grandi serate e grande trilogia del judge se si riuscisse a mettere anche le foto vecchie e nuove sarebbe il top.
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RispondiEliminaBei riassunti .... ottimo Judge ... spero di uscire da questo periodo che mi tiene lontano dal GdR/GdT
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