La sera del dì di festa ovvero: la diffusione del cultismo
Dolce e chiara è la notte e senza vento...i bambini dormono....musica di sottofondo....champagne con fragole...sguardo complice con la partner e......all'improvviso.....la casa si riempe di gente inaspettata!!! Ma!! che cosa.....?! Argh.....Uff.....
ecco che arrivano bel belli, con la loro pizza congelata da cuocere nel mio forno, due personaggi stravaganti che chiamerò Little Flame e Andy Good Fellow (al secolo "Bru")....nel giro di pochi minuti, probabilmente attirati dalla cagnara ecco comparire anche il cultista Tommy con la rispettiva fidanzata. Ed ecco sfumata per Berna la serata tanto agognata...
dopo aver assistito alla cena frugale di Flame ed Andy good Fellow ("fate come se foste a casa vostra eh..) qual'è l'alternativa più gustosa per frenare l'ormone impazzito? Quel'è il surrogato per antonomasia di noi poveri 30enni cultisti...ma certo! Bravi avete indovinato: un bel gioco in scatola!
Siamo tutti concordi nel provare JAMAICA! Un gioco di Pirati che ho recentemente comprato su suggerimento del Fanatico (il Fanatico è colui al quale dai un "tema" e lui in pochi secondi ti elenca, a memoria, i giochi esistenti su quel determinato tema! Chiamatelo e provate pure!!!) (l'ultimo gioco da lui suggeritomi, che il sottoscritto ha comprato anche a caro prezzo, glielo tirerei ben volentieri dietro il groppone...ma su Jamaica, per fortuna, mi ha consigliato bene!! Bravo Fanatico!).
Dicevamo...JAMAICA è un gioco di Pirati, è una corsa tra galeoni attorno ad un'isola, Jamaica appunto. Ciascun Pirata ha il proprio veliero che deve far avanzare (con il tiro di 2 dadi) nelle caselle del tabellone (finemente illustrato) fino a ritornare al punto di partenza, completando così il giro attorno all'isola.
Ogni Pirata ha inoltre una stiva con 5 spazi vuoti dove può accumulare 3 tipi di risorse: dobloni, cibarie e polvere da sparo. Inoltre per ogni Pirata vi sono delle carte azione (anch'esse disegnate superbamente). Le azioni rappresentate sulle carte sono di tre tipi: caricare risorse (quelle tre di cui sopra: dobloni, cibarie e polvere da sparo), avanzare e indietreggiare.
E' sempre meglio avere le stive piene perché ogni casella del tabellone richiede una determinata risorsa: il mare aperto ti fa consumare le cibarie, i porti invece ti requisiscono i dobloni. Per quanto riguarda la polvere da sparo, questa è determinante per il combattimento (tutte le volte che capiti in una casella dove è presente un altro veliero si svolge un combattimento).
Attenzione però, se sbagli e capiti su una casella che non puoi pagare, perché i mancano risorse, devi indietreggiare!! Ci sono infine anche caselle che rappresentano i covi dei Pirati. Se riesci a capitare su una di queste puoi accaparrarti un tesoro speciale! Oggetti utili per i combattimenti o tesori inestimabili che accrescono i tuoi punti durante il conteggio finale. Se sei un po' sfortunato potresti incappare anche in un tesoro maledetto che invece ti sottrae punti......................... ......tutto chiaro no?
Insomma, tirando le fila è un gioco fresco, divertente e adatto a tutti! Componentistica e illustrazioni stupende!! Presenta un leggero aspetto di pianificazione nella scelta delle tre carte azione che ciascuno ha in mano e nella conseguente gestione delle risorse da impiagare durante la "veleggiata". Abbastanza influente la componente aleatoria, che a me personalmente non dispiace.
Nel terminare questo mio primo intervento sul blog cultista, ecco di seguito la classifica:
1° Berna 36 pt.
2° Andy good Fellow 31 pt.
3° Tommy 19° pt.
per non umiliare troppo, taccio sui rimanenti players......vero Elena??? :-)
~ Berna
Oooh...che sorpresa e che spettacolo! Bravo Berna! Bellissima recensione. Troppo bello vedere come il cultismo dilaghi, rompendo qualunque barriera spazio temporale :-)
RispondiEliminaCredo che non esista il GDT perfetto...ma esistono GDT giusti per determinate serate e gruppi di persone. Tutto sta nel tirar fuori il gdt giusto al momento giusto eh eh eh.
Jamaica è un ottimo titolo, dalla componentistica di alto spessore (credo che abbia pure vinto un premio per le illustrazioni). Probabilmente non è il gioco giusto per una serata di hard-gamers (se non come filler defatigante)..ma è indubbiamente un'ottimo titolo per i giocatori occasionali, per le famiglie ed in generale per una serata leggera senza scervellarsi troppo.
La componente aleatoria è altina: si tirano i dadi sia per le azioni che per il combattimento e c'è la pesca delle carte. Tuttavia è mitigata da quel po' di strategia (scegliere fra le tre carte pescate la migliore a seconda dei risultati dei due dadi) che rende il tutto piuttosto godibile e non estremamente frustrante. E poi la vita dei pirati è quasi sempre dettata dalla fortuna.
Via! Vado a defustellare un gioco....mi hai fatto venir voglia Berna! :-))))
ah...piccola aggiunta: non so se avete notato, ma se uno mette le carte azione una di fianco all'altra, formano una singola scena panoramica....una chicca da vero cultista ;-)
EliminaNon c'è dubbio: il cultismo è donna
RispondiEliminaBravo Berna, bellissimo recensione.
RispondiEliminaDue cose, prima cosa voglio sapere quale è il gioco che vuoi tirare sul groppone del Fanatico.
Seconda cosa, ho giocato a Jamaica e lo ritengo un ottimo filler da inizio serata. Avete presente quando ancora i cultisti non sono giunti al numero legale nel luogo di ritrovo ed il padrone di casa ti propone un impossibile "Dominion veloce", ecco Jamaica è perfetto per una simile situazione.
Il gioco di cui parlo è Heroscape...
RispondiEliminaai bambini piace, ma io non posso accettare combattimenti tra samurai, robot, agenti segreti e cavalieri...