giovedì 29 dicembre 2011

Corsari dei Caraibi

Il gioco:



Ho dovuto lasciare la sessione a mezzanotte e quaranta, quando eravamo a poco meno di metà partita. Il gioco è veramente tanta roba: sulla carta, molto complesso, ma nella pratica piuttosto scorrevole. Ostiche le regole sui combattimenti e l'interpretazioen di alcune carte missione e rumor, che prevedono spesso alternative e subordinate. Il fattore c....o è assai rilevante, ma questo non guasta. L'unica pecca, secondo me (comune ad altri grandi giochi) è che il turno di ciascun giocatore è molto lungo e, nel frattempo, gli altri stanno senza far niente.

~ fasi di gioco ~

Veramente coinvolgente l'ambientazione, per la ricchezza, barocca, delle alternative di gioco. La sensazione è che, come per i veri pirati, ci sia una grande libertà di scelte e di manovra.

Da rifare quanto prima

Ps: avete continuato, come è finita e a che ora?

- The Judge

La replica (1):

Io ho lasciato io due maniaci da soli a distruggersi anche perchè mi stavo "cottando". Veramente notevole, mi sa che ci faccio un pensierino anche perchè è ispirato dal quel gioco in cui ci ho passato la giovinezza (Pirates! di Sid Meyer). AR ARHHHHH!!!!

- Tommy "Rodrigo de Sousa"

La replica (2):

Ah ah che seratona! Peccato non aver potuto finire la partita. Io sono tornato a casa alle 2 passate. Abbiamo finito la partita a chi arrivava per primo a 7 punti sul cartellone invece dei 10 punti richiesti. Io ho varcato quel punteggio, ma il Lombardo aveva nello scrigno tanti di quei bei soldoni da sorpassarmi e vincere.

~ i dadi pirateschi... ARRRR!!! ~

Da rifare e provare a finire la partita , magari con una clessidra alla mano.

- Tony The Wall

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