martedì 17 aprile 2012

Cthulhu

Novelli melomani

A casa di Cecagna si è svolta una serata bellissima di grande ilarità e di un notevole livello cultural-interpretativa, così come potrete sentire nella traccia audio che l'oramai immenso Virgulto ha postato di seguito.




Sunto

Il nostro gruppo di detective dell'occulto, liberi dalle immonde celle grazie al Duca Fuoco ed a Sir Francis Kane e dopo aver ucciso i 4 guardiani  cerca una via di fuga.

La situazione è grave perchè senza armi e con Lomas e Fosbury in pessime condizioni solo Don Solomon Kuranes ed il simpatico indiano sono in grado di aiutare i due audaci liberatori, ma senza armi sembro basse le possibilità. Ma le armi si rintracciano, tuttavia queste vengono rintracciate in una stanza piena di simulacri di uomini formati con le pelli di 12 persone e la cosa ci turba alquanto. Ancor di più ci turba il fatto di trovare le pergamene (che si aprono stranamente dove si trova un rito di passaggio verso un mondo parallelo) e che da una porta che non possiamo aprire provengano strani ululati e luci iquietanti di colore OVVIAMENTE rosso.

I nostri eroi decidono di fare il rito scritto sulla pergamena e dopo vari tentativi comprendono che per eseguirlo sia necessario un sacrificio di sangue. Chi sacrifica le dita delle mani, chi le falangi dei piedi, chi non ha più parti del corpo a cui rinunciare (Fosbury) e chi, come il buon indiano, decide di tagliarsi il prepuzio !!! In queste condizioni avviene il passaggio in un mondo parallelo (già visto durante l'onorica incursione alla Scala) e si scopre esistere in tale mondo una voragine causata da una disgraziata evocazione che ha avuto delle pessime conseguenze e che rapprensenta "l'altra Milano". Grazie ad uno strano incontro comprendiamo che rilasciando del sangue sulla terra potremmo trovare la via alla porta che pensiamo essere la stessa porticina che era stata trovata all'interno della Scala e, pur essendo inseguiti dai segugi PENTADIMENSIONALI, si riesce ad arrivare nel nostro mondo proprio dietro le quinte della Scala.

Qui la situzione diventa imbarazzante perchè, cercando di impossarsi del busto che sappiamo essere una parte del simulacro di Sedefcar, tutti e 6 i detective si ritrovamo al centro del palcoscenico della Scala, vestiti da schiavi, con il prevosto britannico che senza sapere una parola di italiano deve eseguire un recitativo dell'Aida con tragici risultati, mentre Fosbury e l'indiano cercano di rubare dalla scena stessa il busto, mettendo alla bella e meglio l'armatura al Tenore che interpreta Ramses (o Radames ???)  lasciandolo di fronte a Milano tutta con l'armatura davanti-dietro e con l'elmo calato all'incontrario.

Nella confusione i nostri amici comprendono che mentre la sostituta della Cavallaro sta cantando la sua partitura, c'è un'altra voce che sta cantando e che probabilmente si tratta del Salieri che ne ha "riubato" la voce. Quindi i detective decidono di agire. Riescono a fuggire dalla scena nel trambusto generale e mentre Kane, Fosbury e l'indiano cercano la fuga con il busto liberandosi di alcuni sgherri, ma sentendo di essere inseguiti da qualcosa di molto più pericoloso, il Duca Fuoco, Lomas ed il prevosto anglosassone uccidono altri due sgherri, entrano sul palco dove trovano il Salieri cantare e lo eliminano. Trovano anche la Cavallaro la quale, scrivendo su di un libretto dell'opera li avverte che qualcosa che vuole il loro sangue li sta cercando per eliminarli ...


~Il Giovane Virgulto
~Il Marchese

1 commento:

  1. Grandissima serata! Peccato che a un certo punto la palpebra calante non mi ha permesso di godere appieno dell'ultima parte dell'avventura! :D

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