domenica 18 marzo 2012

Corsari dei Caraibi


Partecipanti: Fanatico, Andy, Il Marchese, The Judge


La scelta del gioco ai voti: tutti sui Corsari tranne Andy che vorrebbe buttarla a "tarallucci e Vinhos"

Bellissima serata nello scannatoio di via Pindemonte, dove i  4 summenzionati si sono confrontati in una sfida senza esclusione di bordate. Il gioco si conferma spumeggiante, per la varietà delle opzioni che offre a ciascun giocatore. Grande pregio: la libertà di manovra in spazi ampi. Piccolo difetto: il fattore “caso” domina un po’ troppo i commerci, le missioni, gli scontri con i mercantili. La partita si è svolta fino a mezzanotte e mezza e si è conclusa con la vittoria di misura del Marchese su The Judge; ottimi terzi a pari merito i cognati Fanatic-Lombard. Grandissimo spazio hanno avuto la pirateria e lo scontro fisico fra giocatori. Ha prevalso, alla fine, la varietà delle scelte tattiche e, in particolare, la capacità del Marchese di intuire l'esatto momento in cui trasformarsi da avveduto gentiluomo in scaltro pirata.


i giocatori

Come diceva il vecchio Long John Silver: "Potenzinterraaaaa!"

Il Fanatico (ovvero, “c’è sempre una seconda possibilità”): da subito molto aggressivo, ha la sfortuna di perdere la nave (con carico, capitano, specialisti, migliorie e merci) in uno dei primi combattimenti. Nonostante una buona seconda parte di partita, non riesce a colmare lo svantaggio così acquisito. Si dedica, comunque, fruttuosamente alla pirateria ai danni di malcapitati mercantili. Ha un debole per la polvere da sparo, il rum e le dicerie da taverna e ne fa largo uso anche personale.

primo capitano del Fanatico - un texano battente bandiera olandese tutto muscoli e niente cervello


Andy (ovvero, “mo’ ve meno tutti”): porta a termine fruttuosamente una difficile missione e, inizialmente, sembra avere in mano la partita. Il suo primo errore è, però, il passaggio troppo anticipato (e costoso) dalla piccola nave iniziale al galeone. Il suo secondo errore è quello di darsi alla pirateria a 360°: ciò implica un bando da parte di quasi tutte le nazioni civilizzate e la conseguente impossibilità di entrare in porto per commerciare e fare riparazioni. A questo si aggiunge una certa sfortuna negli scontri, specialmente con gli altri giocatori, che non gli consente di mettere a frutto in termini di punti Gloria la polvere da sparo generosamente profusa. Il mare aperto è la sua casa; “homo homini lupus”, il suo motto.

scozzi a babordo

Il Marchese (ovvero, “sono un pirata ed un signore”): la sua partita rappresenta un'ottima sintesi fra fantasia e realismo. Coglie appieno tutte le opportunità del gioco e va a fare punti un po' in tutti i settori. Ha un discreto forziere, pirateggia con successo nell'ultima parte della serata, commercia abilmente; soprattutto, capisce quand'è il momento di cambiare imbarcazione e quali sono i limiti del nuovo natante. Le banane sono la sua merce preferita.

Il Marchese, uomo Del Monte, re della Repubblica delle Banane, pirata per sfizio

The Judge (ovvero, “l’avventura non abita qui”): la sua è una “partita doppia” nel senso ragionieristico del termine. Mai una mossa in più, mai un azzardo; si dedica interamente al piccolo commercio di cabotaggio, allontanandosi il minimo indispensabile dal porto di origine. La sua forza è nel denaro accumulato (il massimo possibile a norma di regolamento) grazie alla maneggevolezza della sua nave; la sua debolezza in tutto il resto. Passare una giornata al Catasto, alla Motorizzazione o alla Conservatoria dei registri immobiliari è di gran lunga più emozionante che seguire la sua partita. La sua agile goletta rompe la monotonia del tran tran fra porto e porto solo con una rocambolesca fuga dall’assalto mossogli infruttuosamente dal ben più potente galeone di Andy.

The Judge, da abile mercante, conta i suoi denari.
Al suo fianco un Andy pirata fino all'osso conta sì, ma solo suoi suoi cannoni.

I nomi delle navi:
Fanatico I: “Concordia (fra i popoli dediti alla pirateria)”
Fanatico II (dopo l’affondamento del “Concordia”): “Fatece largo che passamo noi, li giovinotti de sta Tortuga bella”

Andy I (è l’Andy ancora con la coperta asciutta e la barra ben salda in mano): “Enrica Lexie”
Andy II (è l’Andy pirata-sciupafemmine): “Enrica Lexie II (sottotitolo: chiunque si avvicini deve essere un pirata)”

Marchese I (ecumenico): “Fratelli”
Marchese II (affaristico): “Fratelli della costa”

The Judge (unica nave): “CUD”. Aveva in mente anche il nome per una seconda nave (“RID”), ma è rimasta solo un sogno nel cassetto (della sua scrivania di perito fiscale).




- The Judge

1 commento:

  1. beh ... un riassunto spettacolare e delle foto veramente eccezionali !!!!!!

    Devo dire che il gioco è bello, anche se molto casuale (come giusto che sia nel mondo dei pirati) e forse alla lunga potrebbe stancare. Diciamo che è un gioco dove si evidenziano il vero carattere dei giocatori, quello che vuole vincere e si concentra su quello, quello che si diverte a menare ed il ragioniere... una sintesi delle tipologie classiche dei giocatori.

    Bella serata ed aottimo dolce BRAVA SILVIAAAA

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