giovedì 23 febbraio 2012

Cthulhu


Ecco, fra una sentenza e l'altra, un breve riassunto.

~ l'Orient Express ~


Nell'ultima parte del viaggio, siamo stati raggiunti dall'amico entomologo, allucinato personaggio che si era assentato nell'ultimo periodo. Scesi dal treno con la nostra amica cantante lirica, il suo segretario e la sua cameriera, prendiamo possesso delle nostre camere d'albergo sotto la Galleria.


~ Milano anni '30 ~

Milano lombarda, che negli anni ‘30 non è ancora la città dell'amaro Ramazzotti, vive costretta sotto una cappa scura. I suoi abitanti appaiono stanchi, cupi e riservati. L'amica cantante lirica Caterina Cavallaro non si presenta mai alla reception dell'albergo, con ciò destando in noi qualche preoccupazione. Dalla lettura di un opuscolo storico sulla scala, che troviamo nelle nostre camere, emerge che un busto da figurinista, che è stato utilizzato per i costumi della Aida circa 15 anni prima, altro non è che il busto della statua-simulacro che stiamo cercando. Ci dividiamo, a questo punto, in 2 gruppi.

~ il simpatico indiano ~

Il simpatico indiano e il bibliofilo zoppo si introducono alla Scala facendosi passare inizialmente per garzoni di fruttivendolo, con tanto di casse di pere e mele sulle spalle. Nei meandri del teatro, rintracciano una stanzetta isolata dove 3 vecchie (che potrebbero tranquillamente chiamarsi Cloto, Lachesi e Atropo) cuciono costumi incessantemente. Nessun dialogo è possibile, stante la barriera linguistica; un grammofono suona musichette anni ‘30.

~ il grammofono ~


Alcuni dati inquietanti: il grammofono suona senza alcun disco; c'è una porticina con maniglia in argento nascosta dietro alcuni costumi. Hrundi fa saltare la serratura della porticina e i 2 si precipitano oltre, giù per una scala. Si accorgono, prima, le vecchie sono scomparse dalla stanza, poi, che è scomparsa anche la porticina. A rotta di collo scendono e si ritrovano svenuti nell'atrio. Tentano di ripercorrere, con tanto di grammofono in spalla, la via dell'andata senza alcun risultato: la stanza con le 3 vecchie sembra scomparsa. Nessuna traccia del busto del simulacro. Nel frattempo, l'entomologo e il giovane (si fa per dire) Aldo Lomas, con accurate indagini, accertano che la Cavallaro (della cui bellezza si è invaghito anche l'ottimo entomologo) è stata fatta salire su una Bugatti nera e si è allontanata nel nulla.

~ Caterina Cavallaro ~

L'esperienza dell'indiano con una "signorina" locale ci conferma che gli indigeni (milanesi) non sono dei gamberoni travestiti da uomini, ma semplicemente degli umani assai spossati. Sentiamo una musica, come un'aria della Aida; in pigiama e vestaglia, ci buttiamo a rotta di collo in Galleria; arriviamo in un vicolo senza uscita; veniamo aggrediti da 6 energumeni; ne facciamo fuori 5 a pistolettate. Il sesto ce lo portiamo in albergo per interrogarlo. Deve ancora rinvenire...


-The Judge

1 commento:

  1. premetto che ho fatto solo un taglia ed incolla dalla mail e che quindi chiedo al virgulto di intervenire per abbellire il tutto... devo dire, intrigante avventura ... bella ambientazione ... entomologo, il solito PORKO

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