domenica 29 aprile 2012

Vinhos


Si continua a bere

A 14 giorni dal suo esordio presso i Cultisti, riprende quota questo simpatico titolo, stavolta inscenato da Andy, Marchese e The Judge, trovatisi all'ultima ora in quel delle Cascine del Riccio. Questa amena località alle porte di Firenze - bagnata dalle tumultuose acque dell'Ema, affluente della Greve, a sua volta affluente dell'Arno, che getta, quest'ultimo, nel Mar Tirreno, che altro non è che una ripartizione convenzionale di uno dei quadranti occidentali del ben più ampio mare Mediterraneo, il quale a sua volta mischia le acque con l'Atlantico attraverso lo stretto di Gibilterra - ospita, ormai sempre più spesso, importanti sessioni all'insegna della sperimentazione.
La seconda uscita del gioco dei vini vede decisamente in secondo piano i Supertuscan, surclassati dai più beverini Ronco, Tavernello, Ceracchi, Scroccaro. La vittoria arride, infatti, ad un quadrato Marchese proprio grazie alla creazione, da parte di un team selezionato di enologi, del Tavernello da esportazione. Si tratta di un prodotto non necessariamente genuino, ma certamente fresco e di pronta beva, con lontani sentori floreali e fruttati, e con un retrogusto di catrame, che gli conferisce un non so che di distinzione. È finita, dunque, l'era dei Porti e dei Madeira dagli aromi caramellati e speziati. Partita tirata, combattuta fino all'ultima bottiglia, giocata dai 3 con tattiche diametralmente opposte. La vittoria del Marchese giunge di misura ed è essenzialmente dovuta all'esportazione e alla capacità di valorizzare gli enologi posseduti (ben 5).

I giocatori.

Andy: aggressivo fin da subito, vede assottigliarsi le linee di credito nei suoi confronti. La negatività delle prime 4 stagioni si riverbera significativamente sulla sua produzione, fatta essenzialmente di vinelli da fiera (di paese). Mago delle vendite, riesce a bloccare a suo favore, per tutta la partita, l'accesso dei suoi concorrenti alla clientela più popolare. Antiaristocratico per scelta (anche se grande proprietario terriero), termina terzo di strettissima misura. Conclude la nottata in compagnia dei suoi vini in una scatola di cartone presso l'entrata della stazione SMN.

The Judge: concentra la sua produzione su fini di altissima qualità da esporre nelle più importanti fiere internazionali; eventi che lo vedono incontrastato dominatore. Tristemente noto presso la centrale rischi dei principali istituti bancari, si vede strozzato dai creditori nel finale di partita ed è costretto, così, a rinunciare ad alcune mosse chiave che gli avrebbero potuto consentire il sorpasso. Ottimo esportatore, pessimo datore di lavoro (visto che deve licenziare sul più bello i suoi enologi per mancanza di fondi). Antisindacalista (i suoi dipendenti lo citano più volte in giudizio a colpi di articolo 18), conclude la sua nottata in carcere per debiti, ma con in mano una bottiglia di Vintage d'annata, che divide generosamente con il suo compagno di cella.

Il Marchese: una partita rotonda, la sua. Inizia con acqua colorata e chiude con un paio di grandi bottiglie, che gli consentono di dire una parola decisiva anche sul piano delle esportazioni. La sua arma vincente è, però, il sapiente uso degli esperti e dei manager, che gli ruotano intorno come in un carosello di colori, consentendogli opportune mosse extra. Sparagnino ma non straccione, tiene d'occhio il suo conto in banca e riesce a restare alla larga dall'insolvenza. Unica pecca, le fiere internazionali, dove si presenta, volutamente, con bevande malamente colorate di giallo e di rosso e illegittimamente denominate "vino". Ha un finale scoppiettante in cui
supera, di misura, i suoi contendenti. È sorpreso, a fine serata, alla guida della sua Winemobile in stato di ebbrezza. Finisce, quindi, la sua nottata in gattabuia (è, in incognito, il compagno di cella con cui il Judge divide
il suo Porto d'antiquariato).

The Judge

martedì 24 aprile 2012

Roborally + 7 Wonders


Breve resoconto serata casa Berna 24 aprile 2012 (Berna, Luca, Tony, The Judge).


I giochi selezionati

Provato Roborally, gioco di corse con piste componibili, sulla carta molto valido, ma in concreto un po' lento nella meccanica. Ciascun giocatore guida un robot, che deve portare alla meta, tra trabocchetti, ruote dentate, nastri trasportatori, raggi laser. Ogni turno consta di 5 mosse, che devono essere tutte programmate in anticipo, con la conseguenza che il giocatore non sa esattamente dove il piccolo robot andrà a finire.
Il gioco, però, non ci ha preso, tanto che, morto il robot di The Judge, iniziale favorito per la vittoria, abbiamo deciso di lasciar perdere e di passare a un più proficuo e collaudato 7 Wonders.


7 Wonders: una sicurezza

È inutile ripeterlo, si tratta di un gioco che non tradisce mai. Stavolta ha prevalso un caparbio Berna, forte delle sue numerose costruzioni, seguito a ruota da un Tony che ha basato la sua strategia sull'equilibrio dei fattori, da un Luca orientato (da buon babilonese) allo sviluppo tecnologico e, più a distanza, da un Judge che non ha saputo concretizzare le opportunità costruttive nella terza fase.


punteggio finale

Note di colore della serata: le frittelle alla nutella di Elena e le girls, che, nella stanza accanto, seguivano con passione un talkshow televisivo su vibratori e coadiuvanti meccanici del coito (interessanti, soprattutto, i passaggi di approfondimento su “etica e uso del dildo”).

- The Judge

domenica 22 aprile 2012

Evo + 7wonders


Bellissima serata presso il Fanatico, presenti, oltre a lui, il Marchese, Andy Lombard, The Judge.

Evo - edizione 2011
Si comincia con la prova di un nuovo gioco: Evo, di ambientazione fantadinosauriana. Ed è proprio l’ambientazione che lascia un po' a desiderare. Si tratta di far sviluppare i propri dinosauri attraverso l'acquisizione di mutazioni genetiche e di farli espandere su un territorio relativamente piccolo, in cui lo scozzo fra i diversi clan arriva prestissimo. La principale difficoltà è quella di adeguare i propri animali alle frequentissime mutazioni del clima, che portano alla morte istantanea tutti i non adattati all'ambiente. Il sistema di gioco è un misto fra Cyclades e Small World ed è molto ben bilanciato, perché punisce coloro che scelgono di potenziare eccessivamente i loro dinosauri. 

la tabella aste per l'accaparramento dei nuovi geni - una delle fasi chiave del gioco

I potenziamenti si pagano, infatti, direttamente in punti-vittoria, nel corso di un'asta che segue il sistema di Cyclades. Si possono acquistare cose come: una pelliccia, un paio di zampe in aggiunta, la possibilità di riprodursi più rapidamente, o mutazioni genetiche speciali come il "cucciolo assassino", che consente di far nascere i propri dinosauri direttamente nelle tane degli antagonisti. Ciò che lascia un po' perplessi è, proprio, lo spazio dato ad un ipotetico intervento fantascientifico umano in un periodo preistorico in cui l'uomo, evidentemente, non esisteva. 
È un po' come rivedere quelle puntate di Ryu, il Ragazzo delle caverne in cui apparivano dinosauri già estinti insieme con avvenieristici mostri-robot (ricordo con disgusto un simil mostro di Lochness meccanico guidato dal malvagio Taka e dai suoi sgherri).

I giocatori

Perplessità dilagante fra i giocatori.
Fa eccezione il Fanatico che appare invece esaltato dal contesto "fantadinosauristico"

Il Marchese: si presenta nella versione “ non ho capito le regole per cui mugugno e, comunque, il gioco mi sembra una cagata”. Piange e fotte, dunque. Adotta una tattica attendista, cessando ogni sviluppo del bestione in suo possesso, che rimane al livello di una lucertola da giardino. Nondimeno, risparmia enormemente negli acquisti all'asta e capitalizza, così, un numero di punti vittoria sufficiente a superare, di strettissima misura, Andy, The Judge e il Fanatico. Piega quest'ultimo, con l'uso di una carta-clima che fa una vera propria strage nelle sue fila. Vince, ma questo non muta il suo giudizio negativo sul gioco. Dimostra, in ciò, una maturità postcultista, di seconda generazione.

"aggressivismo" ai massimi livelli da parte di Andy Lombard, coi suoi cuccioli assassini


Andy: aggressivissimo, come sempre. Dota i suoi dinosauri di mutazioni genetiche al limite del gadget, roba del tipo “se scureggio, scureggio al profumo di violetta” . È, fin dall'inizio, l'indiscusso dominatore del territorio; dominio che, però, paga pesantemente in termini di punti vittoria. La sua arma segreta è il "cucciolo assassino" con cui decima le nidiate degli avversari. È lui che fa piangere più spesso miseria al suo vicino di casa Marchese. Fragole e champagne non sono però sufficienti a fargli raggiungere la vittoria.

il tabellone di gioco

Il Fanatico: anch'egli superato di misura dal più avveduto Marchese, basa la sua strategia sull'adattamento climatico. Questo gli consente di perdere pochi dinosauri per turno. Forte combattente, deve piegarsi alla vittoriosa inerzia del Marchese, che subisce, lamentandosi i suoi frequenti attacchi.

The Judge: piange e fotte nella sua versione consueta (“acc! La sfortuna si è abbattuta su di me”). Inizialmente partito molto forte, soffre la devastazione climatica causata dal Marchese, ma riesce a riprendersi, complici la buona capacità riproduttiva e la potenza aggressiva dei suoi bestioni. Decisiva è per lui la mutazione genetica che gi consente di non morire all’esito di un combattimento perso. Andy Lombard, la sua bestia nera.

Il Marchese vince con una strategia volta al risparmio


* * *    * * *    * * *

Poi, grande prosieguo con Seven Wonders, che si conferma il filler per eccellenza.


7wonders - un filler di lusso

La partita di ieri rappresenta, del resto, una squisita estrinsecazione di maturità cultista. I 4 giungono a conclusione in brevissimo tempo, collocandosi in una manciata di punti. Vince, di strettissima misura, The Judge, che adotta la singolare strategia di trascurare la costruzione della Meraviglia per dedicarsi al militarismo e alle Gilde. Il Fanatico punta sulla tecnologia, il Marchese sulle costruzioni, Andy sul resto.

il punteggio finale: G = Fanatico; A = Andy; M = Marchese: J = Judge


Grande prestazione da parte di tutti, esiti incerti fino al conteggio finale. Maturità, adultismo, e ancora maturità, insomma.

- The Judge

Nota aggiuntiva by Fanatico

La versione di Evo a cui abbiamo giocato è la riedizione del 2011. Evo è un gioco del 2001 ed è un po' il papà di Small World (stesso autore)...e forse anche di Cyclades, in quanto ai meccanismi di gioco, come ha accennato The Judge. Tuttavia Evo ha secondo me una durata inferiore ad entrambi.

La versione originale del 2001 era molto più ironica, vagamente fumettistica: la grafica era infatti realizzata a mo' di caricatura e questo giustificava maggiormente alcune surreali meccaniche di gioco (tipo ad esempio il fatto che attraverso lo sviluppo dei geni alcuni dinosauri potevano avere 6 gambe o più e via dicendo).

Evo 2001


Nell'edizione del 2011 la grafica è stata resa più "reale" (le immagini rappresentano dinosauri veri: T-rex; stegosauro; pterodattilo, ecc.). Ogni giocatore figura essere il capo di una tribù fanta-presitorica in simbiosi con una specie particolare di dinosauro...siamo una sorta di druidi/sciamani; lo sviluppo genetico è giustificato da degli esperimenti di laboratorio...

Si tratta di fantascienza. Nè più nè meno. I giocatori devono quindi decontestualizzare le meccaniche di gioco da riferimenti con la realtà per poter godere appieno l'ambientazione fantastica.

A me il gioco è piaciuto. Alla fine il Marchese, pur lamentandosi di non aver capito una mazza per tutta la partita (ho il sospetto che sia stata un'astuta strategia), è stato l'unico invece ad aver capito tutto fin dalle prime battute...cioè a tenere ben conto del valore di ogni singolo punto vittoria. 
Ancora una volta, come in tanti altri GDT, si tratta di applicare la matematica...la funzione è semplice, ma non banale:
"Se spendo X punti vittoria in fase asta per l'acquisto di un gene particolare, tale gene sarà in grado di farmi guadagnare prima della fine del gioco più punti vittoria di quelli che ho speso?".
Il gioco è comunque ben equilibrato (fanno eccezione qualche super-carta e qualche super-gene), soprattutto se tutti i giocatori tengono bene a mente la funzione di cui sopra; nella partita di ieri l'unico che ci ha ragionato su più di tutti è stato il Marchese. Una eventuale lamentela puo' essere il fatto che in funzione della vittoria talvolta potrebbe capitare di rinunciare ad un esaltante sviluppo della propria specie...ma io ritengo che sia un elemento secondario. Il gioco è breve (dura un'oretta più o meno) e va preso per quello che è: un bel filler.

- Il Fanatico


martedì 17 aprile 2012

Cthulhu

Novelli melomani

A casa di Cecagna si è svolta una serata bellissima di grande ilarità e di un notevole livello cultural-interpretativa, così come potrete sentire nella traccia audio che l'oramai immenso Virgulto ha postato di seguito.




Sunto

Il nostro gruppo di detective dell'occulto, liberi dalle immonde celle grazie al Duca Fuoco ed a Sir Francis Kane e dopo aver ucciso i 4 guardiani  cerca una via di fuga.

La situazione è grave perchè senza armi e con Lomas e Fosbury in pessime condizioni solo Don Solomon Kuranes ed il simpatico indiano sono in grado di aiutare i due audaci liberatori, ma senza armi sembro basse le possibilità. Ma le armi si rintracciano, tuttavia queste vengono rintracciate in una stanza piena di simulacri di uomini formati con le pelli di 12 persone e la cosa ci turba alquanto. Ancor di più ci turba il fatto di trovare le pergamene (che si aprono stranamente dove si trova un rito di passaggio verso un mondo parallelo) e che da una porta che non possiamo aprire provengano strani ululati e luci iquietanti di colore OVVIAMENTE rosso.

I nostri eroi decidono di fare il rito scritto sulla pergamena e dopo vari tentativi comprendono che per eseguirlo sia necessario un sacrificio di sangue. Chi sacrifica le dita delle mani, chi le falangi dei piedi, chi non ha più parti del corpo a cui rinunciare (Fosbury) e chi, come il buon indiano, decide di tagliarsi il prepuzio !!! In queste condizioni avviene il passaggio in un mondo parallelo (già visto durante l'onorica incursione alla Scala) e si scopre esistere in tale mondo una voragine causata da una disgraziata evocazione che ha avuto delle pessime conseguenze e che rapprensenta "l'altra Milano". Grazie ad uno strano incontro comprendiamo che rilasciando del sangue sulla terra potremmo trovare la via alla porta che pensiamo essere la stessa porticina che era stata trovata all'interno della Scala e, pur essendo inseguiti dai segugi PENTADIMENSIONALI, si riesce ad arrivare nel nostro mondo proprio dietro le quinte della Scala.

Qui la situzione diventa imbarazzante perchè, cercando di impossarsi del busto che sappiamo essere una parte del simulacro di Sedefcar, tutti e 6 i detective si ritrovamo al centro del palcoscenico della Scala, vestiti da schiavi, con il prevosto britannico che senza sapere una parola di italiano deve eseguire un recitativo dell'Aida con tragici risultati, mentre Fosbury e l'indiano cercano di rubare dalla scena stessa il busto, mettendo alla bella e meglio l'armatura al Tenore che interpreta Ramses (o Radames ???)  lasciandolo di fronte a Milano tutta con l'armatura davanti-dietro e con l'elmo calato all'incontrario.

Nella confusione i nostri amici comprendono che mentre la sostituta della Cavallaro sta cantando la sua partitura, c'è un'altra voce che sta cantando e che probabilmente si tratta del Salieri che ne ha "riubato" la voce. Quindi i detective decidono di agire. Riescono a fuggire dalla scena nel trambusto generale e mentre Kane, Fosbury e l'indiano cercano la fuga con il busto liberandosi di alcuni sgherri, ma sentendo di essere inseguiti da qualcosa di molto più pericoloso, il Duca Fuoco, Lomas ed il prevosto anglosassone uccidono altri due sgherri, entrano sul palco dove trovano il Salieri cantare e lo eliminano. Trovano anche la Cavallaro la quale, scrivendo su di un libretto dell'opera li avverte che qualcosa che vuole il loro sangue li sta cercando per eliminarli ...


~Il Giovane Virgulto
~Il Marchese

domenica 15 aprile 2012

Vinhos

MA CHE CE FREGA, MA CHE CE 'MPORTA !!!!!

Lieta fu la novella, mentre lo spettacolo teatrale della famiglia Bing/Gambassi rimiravo, giunta dall'oramai inseparabile whatsup. Andy chiama l'adunanza anche se molti sono gli assenti !! Alle 21.15 da "colui che se non si galvanizza ci si preoccupa !!" (cit. Tony the Wall).

Giunto alla magione di Galvanizzato-man, capisco che la situazione è complessa.

Marchese: "a che si gioca ??"
Galvanizzo-man: "ma senti, proviamo qualcosa di nuovo !!!"
Marchese: "ma invece, visto che non c'è Terminator Virgulto potremmo .."
Glavanizzo-man:"no no no, ne abbiamo tanti di giochi, non mi parlare dei Corsari perchè se no, che palle !!!"
Marchese: "ma magari ..."
Glavanizzo-man: "ma noooo è facile ora quando arriva Tony"
Tony the Diesel the wall: " ciao Ragazzi allora Corsari ?????"

Glavanizzo-man: "NO VINHOS !!!!"

E così parte la spiagazione di Glavanizzo-man ad Arteriosclerosi Marchese ed a Diesel Tonino, spiegazione che si può riassumenre così:

 

Il gioco

Veramente un bel gioco, moooolto gradevole che sembra complicato, ma assolutamente non lo è. Divertente nell'ambientazione non bellica e con parecchie variabili, dalla vendita, all'esportazione, alla crescita delle fattorie, agli esperti, la fiera, i soldi, i manager, gli enologi.... Una validissima alternativa quando si gioca in 4. Ci è mooooolto piaciuto ed assolutamente è da rifare.

I giocatori

Andy Glavanizzo-man Lombard - dopo la sua spiegazione crede di avere la partita in pungo, ma dopo aver prodotto del Tavernello ed averlo cercato di vendere grazie ad un enologo esperto di birra Moretti, fra l'ilarità degli astanti, entra in depressione e gigioneggia per un paio d'anni. Poi si ricorda di essere Glavanizzo-man, si rilancia, ma è troppo tardi oramai l'ubricone Tony è lontano. Unica soddifazione, aver superato il Marchese di 1 punto sia nella fiera che nel punteggio finale. Secondo a 74 punti

Arteriosclerosi Marchese - dopo essersi sfondato il venerdì di vino rosso, una volta presentato un gioco sul vino, con supponenza crede di aver capito tutto del gioco e con sicumera sposta barili a destra e manca. Esporta pure... e tutti si meravigliano, anche perchè iniza a contare punti vittoria come se piovessero... PECCATO CHE NON AVEVA CAPITO UN TUBO !!!!!!!! Altro che punti vittoria erano punti 'mbriaco!!!!!! A quel punto, con le cantine piene di di Ronco, vira la sua partita ad un consumo smodato di vino cancherone (traduzione dal ligure per vino IMBEVIBILE), fino a riuscire a perdere tutto ed andare in bancarotta, cosa che gli fa perdere per un punto il secondo ponto sia in fiera che nel conteggio finale finendo con un misero 73.

Tony Diesel the Wall - Con il suo vino Zonin, prima imposta una tattica da osteria ma poi, comprendendo che si doveva fidare del suo istinto, abbandona la linea low-profile e compra i migliori vigneti sfoggiando una politica perfetta. Tony era reduce da un tour per agenti e vendite nella sua vita normale e semplicemente ha pulito le candele del suo diesel ed inesorabile ha spazzato via ogni possibilità di concorrenza, così come fa con i suoi concorrenti nel mercato della bigiotteria. Gradissimo nelle fiere e nelle scelte degli esperti, così come nelle vendite. Unico neo le esportazioni, ma se avesse dominato anche quelle, il distacco con i suoi 116 punti finali sarebbe stato troppo imbarazzante !!! Ma chi sei quando c'è da commerciare ????.

Ma meglio di mille parole faranno le immagini di questo film fatto da Tony e prodotto dl Virgulto ... Godetevele !!!




~Tony The Wall
~Il Giovane Virgulto
~Il Marchese

martedì 10 aprile 2012

The One Ring


primo collegamento in video-conferenza









~ Tony The Wall
~ Il Giovane Virgulto

mercoledì 4 aprile 2012

Imperial 2030

Estemporaneità e Certezze nella Vita


IMPERIAL 2030 = capolavoro 


Quando the Judge ha lanciato la proposta per un cultisticamente incontro ludico estemporaneo nella sua magione posta in una delle campagne più belle del mondo, gli anonimi personaggi sono accorsi in massa, sia per la bellezza del luogo, la cortesia dell'ospite, ma soprattutto perchè IN ASTINENZA DA GdR/GdT!!!!

Il giubilio scaturito da una serata GDT estemporanea
può' raggiungere livelli vicini all'estasi mistica 
come nel caso di Andy Lombard

L'estemporaneità della situazione ha fatto si che il Marchese spostasse un incontro con un cliente al fine di presentarsi addirittura in anticipo, ha fatto si che il Giovin Virgulto facesse il giro d'Italia per raccogliere i cultisti e che il Fanatico, sperdendosi in camporella alla ricerca dell magione del Judge, si presentasse carcio di GdT come novello sherpa. CHE BELLO !!!!! E cosa dire poi del Judge che, dopo una approfondita riflessione, sceglie per la serata ludica una stanza degnia dell'auditorium di Vienna e mette a disposizione degli amici un tavolo che da solo è 5 volte lo scannatoio e che probabilmente Alexander ha utilizzato nel '44 per  le sue mappe durante l'avanzata britannica nel chianti. SONO I PIACERI DELLA VITA !!!!!!!

Ah...la Banca Svizzera...
un ruolo fin troppo sottovalutato

Dopo breve consulto alla fine si decide di giocare ad Imperial2030, gioco bello, divertente, tedesco, come dice il Fanatico, godibilissimo e che ci ha dato spunto per una serata ludica di notevolissimo livello e divertimento.

La partita


Le molteplici tisane offerte da casa "Judge"
professionalmente servite su vassoio impeccabile
hanno contribuito a scaldare la serata

Certo ci sono delle certezze nella vita e queste si sono materializzate già durante la disposizione degli elementi. Il Marchese ha iniziato subito a far casino (grazie anche all'eco dell'auditorium il suo romanesco caciarone si è elevato ad ennesima potenza) ed a polemizzare sulle regole, il Judge ha iniziato a piangere, Tony ad accendere il diesel chidendo informazioni sulle regole, il Fanatico mettendosi a leggere delle regole introvabili degne di formule arcaiche da vocabolario greco-italiano/italiano-greco, Andy a tirar fumogeni sostenendo house rules sconosciute ma, come ha detto, "di assoluta necessità" ed ovviamente il Virgulto mettendo in funzione il suo cervello che in realtà è un computer (ve lo ricordate Deep Blu ... ecco quello è il cervello del Virgulto !!! Chiamiamolo Terminator perchè con lui 'so cazzi !!!).

Il GV detta legge

La partita è bella ed avvincente ed è vinta, come al solito, dal Terminator Giovin Virgulto che con la sua potenza di calcolo, imposta una partita da investitore neutrale, svizzero, riuscendo a controbilanciare di un soffio un prorompente Fanatico, che con la sua politica Euroasiatica è arrivato secondo, ma per soli due milioni di dollari.

2 milioni....argh....solo 2 milioni....
Tony the Diesel commette qualche errore di troppo, forse una qual certa inesperienza o forse perchè l'obbiettivo non è solo menare le mani, mentre Andy non definisce una scelta chiara per la sua partita e così, pur arrivando abbastanza vicino ai primi, non riesce a primeggiare. Gli anziani ??? Hanno fatto casino, hanno polemizzato, si sono scornati, ma alla fine cosa è accaduto che il Judge è arrivato penultimo ed il Marchese ... avete presente i ciclista che arriva fuori tempo massimo nel tappone dolomitico del Giro d'Italia ??? Ecco quello è il Marchese.

I giocatori

Il Marchese attacca il Sud-Africa al ritmo di Waka-Waka

Il Marchese, probabilmente su consiglio di Capitan America, si concentra sul Brasile, e seguendo le orme di João Baptista de Oliveira Figueiredo, un bieco dittatore militare, sfrutta la prostituzione e fa soldi a tutto spiano, quindi per distrarre l'opinione pubblica attacca i suoi vicini e con prosopopea nonchè pomposa retorica si spaccia per vincitore, comprando a sua volta azioni del Brasile stesso ... peccato che non valga una ceppa quello stato. A questo punto si innervosisce, inizia a polemizzare ed a dire oparolacce a tutto spiano anche perchè vede che il Virgulto prende una marea delle obbligazioni del Brasile. Che brutto esempio per le generazioni future !!!! Quindi cerca di diversificare in India e di non pompare il Brasile, riesce a risparmiare, ma si dimentica della solita leggiuccia che non gli permette di comprare azioni della Russia e così finisce piantato sui pedali ... che figura meschinella ...

Il Judge amministra il suo denaro, frutto di pesanti tassazioni
nel background un Tony disperato: la sua Cina è stata
momentaneamente messa in ginocchio da India e Russia

The Judge, piange lacrime amare attuando la sua solita tattica "chi non piange non puppa" poi parte con il pressing sugli avversari "forza dai, passa, tocca a me, lui, l'altro ... eh su dai ... veloce !!!", quindi marca a uomo il Brasile/Marchese, facendo ESATTAMENTE le STESSE MOSSE, pensando che stà marcando il pallone d'oro Messi che lo può portare a grandi traguardi, ma non capendo che invece insegue uno squallido Speroni che lo porterà in serie C ... Infatti poi i due vecchietti si iniziano a menare, ma mentre accade questo ecco che Europa e Russia entrano nelle americhe ... un disastro. Allora il Judge cerca di rialzarsi e prende il controllo dell'India ed attacca la Russia, mossa giusta ma tardiva, oramai la frittata è fatta. Peccato un'occasione specata.

dopo una lunga fase studio, cominciano gli scozzi...senza riserve!

Il Fanatico, all'inizio della partita si fa letteralmente i cavoli (volevo scrivere qualcosa di più forte, ma poi ...) suoi, legge amabilmente, parlotta fra se dicendo che si poteva giocare invece a ..., si mette a fare foto, accumula soldi.... e TAC ....ecco che senza che nessuno se ne accorge ha una Russia potentissima e assume il controllo sull'Europa altrettanto potente. A questo punto sfonda l'India, la Cina, gli States e tassa. La partita è in mano sua, ma forse perchè non abituato al gioco o forse perchè gestire tutte queste cose è un delirio, perde nel momento topico il controllo della Russia ed agevola con un investor il buon Tony che chiude comunque la partita prima che il Fanatico possa dare fondo ai soldi accumulati. Questi piccoli errori lo portano a perdere di soli due milioni la partita. Peccato, ma gran match !!!

Il Fanatico adotta la tattica "low-profile" fingendo disinteresse,
sfogliando riviste, sorseggiando camomilla.....
stava per funzionareeee!...2 milioni...

Andy, la classe non è acqua e tira un fumogeno che è un colpo di mortaio, bellissimo, bravo, ma sfortunatamente non decide cosa fare della sua partita, è nebuloso, non aggressivo come suo solito ed incerto fra prendere controllo di una nazione oppure fare la Svizzera. E come in tutti i giochi, quando non si prende una scelta difficilmente si riesce ad emergere e così è. Inoltre vende un bond Russo per prenderne uno più grande nel momento meno propizio ma anche questa scelta è figlia di una politica inconstante. Peccato perchè le potenzialità  per un gran match c'erano tutte. Dove è il nostro beneamato giannizzero dell'aggressività ???

Tony Diesel The Wall fa lo gnorri

Il diesel Tonino the Wall si mette li, fa lo gnorri, fa finta di nulla, chiede spiegazioni, fa in modo di non essere a fianco del Virgulto (bella mossa !!), quindi, lento ed inesorabile individua le nazioni più forti e ne prende i bond con zampata finale che gli consente addirittura di prendere il controllo della Russia per poi di chiudere la partita con una taxation finale. Però non essendo un gioco spacca ede ammazza, dove l'avversario è li, ben visibile, chiaro ed attaccabile, a volte tentenna e non riesce bene a sfruttare anche una nazione potente di cui ha avuto il controllo a lungo come la Cina. Peccato perchè Tony poteva dire di più ma comunque è sempre stato in partita ed è arrivato poco dopo i primi due. Le devi pulire le candele se vuoi che sto diesel ti fornisca più potenza al momento giusto, se no fai solo fumo !!!!!


Il GV - Terminator - Velociraptor
Svizzero fino al midollo in questo match

Terminator Virgulto, azz non è un uomo, E' 'NA MACHINAAAAAAAAA !!!!!!!! Il Deep Blu gli fa 'na sega !!!!! E che è ????????? Vince SEMPRE. Una certezza, quando perderà ci sarà il diluvio universale. A stargli accanto è un problema, primo perchè è 'no stress stare a fianco di uno che ha questo score di vittorie, poi perchè senti sempre un rumore di fondo e dici ... "cosa sara????", "ci saranno le termiti???", "ho il cellulare in vibrazione ???" NO ... E' IL SUO CERVELLO !!!!!!!!! Bello che ha fatto una partita identica a quella che aveva fatto il Marchese l'ultima volta a Imperial2030 e mentre quest'ultimo aveva collezionato un terzo posto, Terminator, anche se di misura ha vinto.

Genrazioni a confronto: Il GV leva le tende soddisfatto,
 mentre un mesto Marchese tenta di riprendersi dalla batosta

Tattica chiara e lineare, semplice e geniale. comprare azioni di tutti i posti da 2/4 milioni, almeno di 4 nazioni, averne verso il 3 giro di tutte le nazioni e poi crescerle, senza mai prendere il controllo delle nazioni stesse. Unico rischio di tale tattica risiede nel fatto di non controllare l'evolvere della partita, anche perchè il Virgulto ha comprato tantissimo Brasile e quelli sono stati soldi persi!!!!!! Però tutti gli altri hanno reso alla stragrande !!! BRAVISSIMO ... TI ODIAMO, ma con amicizia, si intende.


punteggio finale segnato in rosso sullo Scottex

Testo - Marchese
Foto -  Fanatico e Tony
Supporto tecnico - Giovane Virgulto