domenica 30 settembre 2012

Formula D e Puerto Rico

Una serata piacevole disturbata da Fumogeni !!!!!

Serata ludica di buon livello nella magione di Cavallo Pazzo Andy Lombard, presenti un Master in versione paillettes e brillantina (dice per la festa del vino ... vabbé), un Marchese in versione balneare nonostante il tempo da lupi e la pioggia a catinelle ed un Giovane Virgulto ...absolument française.

Nell'attesa del Master, Andy ha avuto la soddisfazione di giocare alla versione PRO di Formula D... gioco che come direbbe il Master è dotato di una certa alea ... più prosaicamente si basa solamente sul CULO !!! Certo l'aggiunta dei personaggioni come, la bella zoccola che passa sempre per prima, il rapper (di nome PAPICHULO) che lancia la autoradio agli avversari perché sente cantare Julio Iglesias o il pazzo del NOS che grazie alla sua follia riesce a vincere a prescindere dal fatto di affrontare le curve in quinta, migliora il divertimento, ma questo è un tipico Cavallo Pazzo JunkGame.

Ovviamente la vittoria ha arriso al buon Cavallo Pazzo, ma solo perché le regole evolution hanno alquanto spaesato la truppa e portato il PAPICHULO a centrare la gnocca con la sua autoradio ed a distrarsi facendo un 4 nel momento topico !!!! Andy, CHE CULO !!!!!!

Affermazione migliore del match :
Giovane Virgulto "perchè non si gioca a Montecarlo ??? Dai è ganzo !!!"
Marchese "ma guarda che già stiamo a Montecarlo"
Giovane Virgulto "ma che dici... qui c'è scritto Montec.... chi parte per primo ????"

Quindi si è passati ad un gioco di grande spessore, Puerto Rico. Il gioco è sicuramente notevole con grandi possibilità di interpretazione e sicuramente con notevoli varietà di gioco, ma che, ed ora creerò polemiche, non ha esaltato nè il Marchese e neppure il Master. Riconosciamo la bellezza del gioco, lo spessore del sistema e la mancanza di alea (anche se quando uno pesca il caffè alla prima pesca buia ...)  ma lo abbiamo trovato freddo e si... si possono fare cattiverie, belle punzecchiature, buone pugnalate alle spalle ma ... SANGUE, VOGLIAMO IL SANGUE, DOVE E' IL SANGUEEEEEEEEEEEEEEEEE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Personalmente preferisco un Antike e un Imperial ... dove perdo regolarmente, ma il sapore di schierare una flotta di 6 navi nel Mediterraneo...ahhhhhhhhhh che bello !!!!!!

Comunque signori si è assistito ad una vittoria di classe da parte di uno scatenato Andy Lombard.

Mentre il buon Virgulto, ha cercato di far comprendere le regole del gioco ad alzheimer Marchese ed a rimba Master, il buon Andy è intervenuto, ricapitolando le regole alla velocità del fulmicotone e sentenziando LE REGOLE DI APPRENDONO A SUON DI SCHIAFFONI DURANTE LA PARTITA, con un Master in versione professore merda (e masochista, visto che ne abbiamo pagato le conseguenze) "si, si, caro collega, concordo assolutamente!!".

I più esperti si sono buttati su una specie di cartello formato dall'Indaco (il Giovin Virgulto) e dallo Zucchero (Andy), mentre il Marchese ha iniziato una difficilissima cultura di caffè e tabacco ed il Master si è incasinato producendo di tutto un po e cercando di contrastare il cartello dell'Indaco. Poi si sono svolte alcune mosse interessanti sui capitani (facendo perdere materiale ai neofiti), sull'emporio e sulle costruzioni. Alla fine proprio l'emporio e le costruzioni hanno dato la vittoria per 54 punti ad Andy, mentre alla fine le ricche culture di tabacco e di caffè hanno dato il secondo posto ad un Marchese mucconeggiante (45 punti), mentre il GV ha totalizzato solo 44 punti a causa di una vena poco costruttiva, mentre il Master, sempre nel solco de: "a suon di mazzate si impara" è arrivato ultimo a 35 punti.

Ripeto bello il gioco, ma moooooolto freddo ... comunque bella serata.

Il Marchese


domenica 23 settembre 2012

Imperial

Finalmente la serietà

Questo breve riassunto di una bella e combattita partita ad Imperial, fornisce finalmente una giusta patina di serietà a quello che oramai era diventato non più un gruppo di Cultisti ma "er gruppo da pizze e fichi" !!!
Questo anche grazie alla presenza di Andy Masons, giocatore poliedrico e professionale che ben ha mostrato quale sia la giusta via al cultismo.

Bel partitone combattuto ad Imperial classico, vinto con una Francia sottovalutata da molti e gestita con maestria da un vincente Andy Lombard (winner con 171), contrastato da un Andy Masons (secondo con 131) che ha scoperto solo ieri alcune regolette che il Lombardo non gli aveva spiegato (la classe della famiglia fanatica ...) ma che nonostante tutto con un'oculata politica mitteleuropea stava quasi per fare lo scherzetto. Un Judge (terzo a 130 punti) spiritoso che ha avuto alcuni grandi spunti e che solo per 1 punto è arrivato 3, ma che ha avuto il demerito di gestire male l'Inghilterra non riuscendo stranamente a renderla appetibile e potente. 

Ed il Marchese ??? Come al solito questo gioco non è nelle sue corde ed anche avendo concluso con un punteggio dignitoso di 120 è arrivato ultimo, addossando le colpe a qualsiasi cosa (pranzo con gli amici, vino, polpette ... le cavallette !!!!) ... Imperial non è nelle corde del Marchese e basta, infatti ci gioca come se fosse Antike e diimenticandosi che l'obbbiettivo sono le azioni !!!!!

Il Marchese

martedì 18 settembre 2012

Chtulu - Dark Ages

Seconda puntata

Arrivati alla città di XXXX (non ricordo il nome perchè non ho la scheda con me... ma porc!!!...), ci siamo imbattuti subito nei villici...

Tipi strani, veramente strani...

Il tizio che è con noi... l'uomo di chiesa, continua parlare di un signore... ma ghi è sto signore?...

Signore a parte, ci iniziamo a interessare degli strani fatti che sono accaduti all'interno del villaggio, uno in particolare successo qualche giorno prima.

Un bambino è scomparso mentre giocava con la sorellina lungo il fiume... passati due giorni lo hanno visto riapparire emaciato e molto stanco...

Ci avviamo nella casa del bambino e il nostro cerusico si rende conto che effettivamente è in fin di vita... forse non sopravviverà alla notte... pensa...

Pensiamo di passare la notte insieme a lui (io in realtà volevo soltanto vendere un po' di armi... ma che ci faccio qua?....vabbè...)

Durante la notte sentiamo dei rumori fuori dalla finestra e l'amico del signore... l'uomo di chiesa, esce dalla casa e riesce ad atterrare come nessun uomo non aveva mai fatto prima una enorme creatura.... NA SORCA di 120 KG!!!... portata a spasso da un bambino....

Vabbè dice l'uomo di chiesa... "una rosticciana è d'uopo" pensava il fabbro, mentre si chiedeva pure che minchia ci facesse un ragazzino alle 3 di notte a giro con un maiale...
il povero bambino rispose che si era affacciato alla finestra a vedere come stava l'amichetto... vabbè...

Quello che successe dopo poi, fu tutt'altra cosa...

Una donna vestita di bianco, levitava davanti alla finestra della stanza in cui era il bambino... la stessa donna che il fabbro vide con la coda dell'occhio il giorno prima...

Cosi apprestati ad entrare nuovamente dentro la stanza e circondato il letto, apparve una seconda entità, un tizio completamente nero che ci sovrastava... qualcosa che chi fu in quella stanza non dimenticherà... qualcosa di innominabile... molti di noi svenirono, altri furono presi da apatia e follia... il povero cerusico si iniziò a mangiare il braccio...

Tutto tacque... il bambino si risvegliò con una strana luce negli occhi... e poi...

Tommy
riassunto improvvisato via facebook



GV: ti faccio un riassunto flash
allora
siamo là
a Laa
abbiamo interrogato un po' tutti i paesani, il prete, il locandiere ecc
ovviamente nessuno sa una minchia
MARCHESE: si ovvio
poi
arriva tutta trafelata la figlia del locandiere (bonazza)
e dice che è scomparso un mambino di una delle comunità magiare autoctone
quelle che vivono fuori le mura
insomma
sto mambino non si trova
mmmm
il gruppo si divide tra chi prova a seguirne le ultime tracce e avvistamenti (tony)
si ...
chi va a cercare tra i documenti del prete (io)
...
chi rincorre la figlia bonazza (judge)
ahahahahahaha grande
scherzo il judge era con tony
che spessore quell'uomo
ma è un laido quindi ci stava
nuuuuuuuu triistezza
troppo serioso
e poi ???
poi sto bambino magicamente torna
ma
ovviamente
è molto malato e in fin di vita
malato ???
appestato ???
inchiappetato ???
sembrano febbri malariche ma noi uomini di culturae et medicinam sappiamo bene che le febbri malariche hanno un decorso molto lungo r che si deve trattare di qualcosa di diverso
urka
insomma proviamo tutti i tiri possibili e immaginabili (fallendo miseramente)
quindi il maligno !!!!
e decidiamo che l'unica cosa da fare è...
uccuiderlo ahahhahahahaha
lo sgozzate vero ???
no, siamo uomini pii quindi cominciamo a pregare al suo capezzale
giorno e notte notte e giorno
ma quali pii ... il maiale non gliene fregava una cippa
a un certo punto (di notte ovviamente)
tom sente qualcosa dalla finestra
e ahia
sveglia tutti e il giudice si precipita fuori, asce da lancio alla mano
il giudice non sente cazzi, vede muoversi una frasca e lancia il lanciabile
uccidendo un maiale
ahahahahahahahahhahahaha
il maiale non era solo però
che figu e meeee
era con un bambino
tale petir
nuuuuuuuuuuuu
non m dire che muore
figlio del porcaio lì vicino e preoccupato per la sorte dell'amico
no non muore
e cosa gli estirpate
dove andavano a fare cavallina ???
ma solo perchè il giudice ha una proverbiale
miradimerda
ahahahahah
insomma lui era lì alla finestra
la proverbiale mira di merda non è male
a ascoltare
attenzione attenzione...
CON UNA DONNA BIANCA!!!!!
ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
panico
tom sbianca
la baldracca
o perchè ?????
insomma cerchiamo un momento fuori dalla casa ma ovviamente non c'è nulla
tom era quello che l'aveva vista nel bosco
allora
è verooooo
ovviamente dicevo non c'è nulla
e torniamo in casa
chi a pregare chi a dormire chi a fare la veglia al povero bambino
passa un altro po' di tempo
e...
e...
al capezzale del letto vediamo addensarsi una figura buia, come se la sua presenza fosse composta da un aumento dell'oscurità della stanza
urka urka
la figura si muove verso la faccia del bambino
minkia
ovviamente piovono punti san a gògò
ovvio
e ad un tratto il bambino si alza, scende dal letto e comincia a correre verso la porta
...
il giudice lancia una delle sue asce per abbatterlo (perché vedeva in questo l'opera del demonio)
la cosa bela di chtulu è che non ci si capisce una minkia
ma nonostante il tiro fosse precisissimo il bambino lo schiva con un movimento fulmineo e si dileguua nell'oscurità
fine
ecco li ...
e la dama bianca ?????
più vista più senita


~GV


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Urbinone da Magonza

Urbinone da Magonza nasce nel 979 in un piccolo villaggio ai margini di Magonza, lungo il fiume Reno.
Il padre, Uguccione, ormai ultrasessantenne, allo scoccare dei 40 anni aveva deciso di abbandonare la sua attività di Mercenario e di dedicarsi alla coltivazione dei campi, partecipando così al sostentamento del monastero.
La Chiesa ricambiò il lavoro di Uguccione, dando la possibilità ai figli di entrare nel Vescovado e intraprendere una lunga carriera ecclesiastica.
E così fu: il figlio primogenito, Gervasio, si fece frate e le due gemelle Babusca e Verusca divennero suore a pagamento.
L'ultimo dei 4 figli, Urbinone, fu la gioia del padre: non seguì la carriera ecclesiastica, ma fu addestrato all'uso delle armi.
Già all'età di 13 anni, Urbinone si era distinto per grande astuzia e temeriaretà, realizzando diversi furti e portando a casa discreti bottini.
Quando il padre morì, Urbinone aveva solo 15 anni; non si perse d'anino e si organizzò con il fratello per svolgere la sua attività di brigantaggio a favore dell'Arcivescovo di Magonza.
Con l'appoggio del potere ecclesiastico, il brigantaggio si fece sempre più forte e dilagante.
Suo padre, prima di morire, gli raccontò di come nacque e successivamente si consolidò il legame tra il clero di Magonza e la loro famiglia.
Il nonno di Uguccione, Rabano Mauro, figlio di un nobile signorotto, da giovane si innamorò di una bella fanciulla, Vanna Cantellery, a cui piaceva travestirsi da uomo con il nome di Johannes.
Questa stravaganza era giustificata dal forte desiderio della donna di poter un giorno far parte del clero e così esercitare quel potere che solo agli uomini era riconosciuto.
Rabano Mauro e Vanna Cantellery seguirono insieme gli studi clericali a Magonza; al termine di essi Rabano fu nominato Arcivescovo di Magonza, mentre Vanna decise di diventare Monaco prendendo il nome di Johannes Anglicus.
Quando Rabano, il 17 luglio dell 855, si recò a Roma per la nomina del Papa, rimase a dir poco stupefatto nel vedere, in Papa Giovanni VII, la sua amata.
Nonostante la carica papale, Vanna e Rabano Mauro continuarono ad amarsi; Vanna riusci a nascondere anche la gravidanza, ma il momento del parto fu per lei la fine.
Rabano Mauro si prese cura del piccolo nascondendolo nel forte di Magonza e affidandolo alla guida della milizia cittadina.

Caratteristiche

Brigante di diciannovenne, leggermente più alto della media, con corporatura massiccia; molto agile e dotato di una discreta rapidità di mano.
Il suo corpo presenta molteplici cicatrici e bruciature; la sua dentatura è quasi inesistente; la sua testa riporta i segni indelebili di una grave ustione che ricopre gran parte del cranio.
Possiede una buona armatura da guerra e un' ascia a due mani con un' incisione in memoria della Papessa Vanna.

domenica 16 settembre 2012

Cash'n'Guns, Gift Trap, Citadels, Lupus in Tabula & The Resistance

DELIRIUM TREMENS --- Ovvero quando il cultismo TRACIMA !!!!

Signori una serata che ha avuto del paradossale, con gente che si accusava senza ragioni, che regalava pellicce, che sparava all'impazzata, mentre, fra un tea, finocchi e dolci buonissimi cercava di salvarsi dal delirio in mezzo alla FITTISSIMA nebbia dovuta alle GRANDISSIME spiegazioni dei giochi fatti dal grande suo Fanatico-Cavallo Pazzo. Ragazzi va detto, queste spiegazioni hanno dell'artistico e si compongono nel seguente modo:

Fanatico "questo gioco è fighissimo !!!"
Cultisti "si ??? dai dicci come è !?!"
Cavallo Pazzo "L'ho giocato !!! E' un capolavoro!!!!"
Fanatico "ah si ??? Va be allora spiega che io ho visto un video di un tipo che sta in un convento di clausura messicano... devo rivedere il video ..."
Cavallo Pazzo " ah, si ... è entusiasmenate, tipo c'è da fare ... ora non ricordo ..."
Fanatico "Ragazzi, tutto a posto è semplice !!!! Prendi la pistola, la giri, poi lanci i regali e fai i punti vittoria, chi ne ha di più vince!!!"
...
Judge "dammi le istruzioni"

Perplessita Cultista
La serata parte con un guoco di spessore CASH N'GUNS, probabilmente un gioco valido e con una sua logica ... se non fosse che il Fanatico ha dato una spiegazione labile e delirante che l'ha pure poratato a perdere... ma la cosa interessante è stato che i picciotti si sono scannati come dei cani rognosi assolutamente senza costrutto !!! Roba di livello e che MINKIAAAAAAAAAAAAAAA, anche se come al solito Tony era il migliore, ma il Marchese ha interpretato al meglio l'infiltrato... MA CHE TE LO DICO A FARE !!!!

Se Cash & Guns versione Fanatico rasenta il Trash Game, tuttavia con delle potenzialità interessanti, ecco il vero ABSOLUTE TRASH, la VERGOGNA DEL CULTISTA !!! GIFT TRACK O TRICKS O TRAPS ... manco mi ricordo come si chiama ... MAMMA MIA CHE DOLOREEEEEEEEEEEEEEE.

Gioco assurdo in cui bisogna fare e ricedere regali ...che in una voliera di 8 maschi mufloni, si è trasformato in un coacervo squallido ed indefinibile di luoghi comuni sull'omosessualità, UNA VERGOGNA. Ma la colpa non è nostra ma di Cavallo Pazzo ed del Fanatico che hanno gettato nell'agone cultista il gioco, senza sapere le regole, lette da un Judge in versione Village People ha portato a delle scene raccapriccianti...

Chi vuole una bella pelliccia ?????
come quelle che hanno portato quella zoccola di Tony a regalare al povero Inguscio una pelliccia di visone ED A VINCERE ... "ZOCCOLA LA VOLEVO IOOOOOOO" (gridolino del Master) !!!! Comunque roba da torte, si divertente ... ma questo titolo vale meno dei titoli di stato spagnoli ... roba da trpla C con outlook negativo.
Non fare così ... lo sai che sei importante per me anche senza regali  !!!!!!

La cosa triste è che il tutto è stato ripreso dal buon Tony ... che oramai ci tiene per le palle !!!!
 Nell'attesa che Tony the Wall invii il filmino sputtanante, inserisco le foto che ho ricevuto ...

"Le pellicce, gli garbano le pellicce !!!!!!"

"Ma che dici, PAZZA !!!!!"

"Allora cosa potrei regalare al mio amato Virgultino ..."

Imbarazzo Cultista

I vecchi cercano di darsi un tono

Gli amici quindi hannno cercato di riprendersi con Citadels ... bel gioco, traditional, bella la strega, inutile la Regina, ed il Master stava per vincere, ma ovviamente si è tutto buttato in caciara con l'arrivo del buon Berna ... TANTI AUGURIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Tanti auguri a te !!! Tanti auguri a Te !!!!!!! Tanti auguri bel fustacchione !!!!!!
 A questo punto scatta un Lupus in Tabula magistralmente condotto dal Master, con due lupi ECCEZIONALI, il Marchese ed il Fanatico, che subito stroncano il Judge, avendo pure il culo che è il veggente e poi aizzando fra loro i contadini !!! Un massacro. I lupi VINCONO !!!!

Infine abbiamo giocato ad un bellissimo gioco, simil Lupus in Tabula, The Resistance, che aggiunge il concetto di missione, mooooolto bello, ben giocato e vinto dal Marchese, Berna ed da un silenzioso Inguscio.

Comunque bella serata, molto divertente anche se ... ABBIAMO TRACIMATO .... e figurato quando giocheremo a Junta !!!!!

Il Marchese

martedì 4 settembre 2012

Chtulu Dark Ages

Che spessore !!!!

Uno potrebbe iniziare la descrizione di questo gioco con una disamina dell'ambientazione, con una esagesi dell'interpretazione, con un messianico discorso sulla potenza della mente ... Ebbene credo che tutto ciò sia inutile e sciocco difronte alla seguente OPERA D'ARTE:

Frontisone di Torres (noto anche come Frontone da Cabrera o Frontone delle Baleari), nato a Formentera, nel califfato Ommayade, il 1° gennaio del 976, ha ascendenze dinastiche assai complesse. Il padre, il giudice Gano Lacon di Torres e Gallura, discende dal praeses Simmaco (terzo governatore imperiale dell'isola e appartenente alla potente famiglia del generale bizantino Belisario, che aveva conquistato la Sardegna ai Vandali nel 535) e, per parte di madre, dal conte di Francia Bonifacio, governatore della Corsica nell'895. Tra i suoi antenati materni c’è anche Meroveo di Tours, siniscalco dell’imperatore Carlo il Grosso.

Frontone nasce a Cabrera, nelle isole Baleari, mentre il padre, sconfitto l’anno prima in battaglia a Caralis dalla famiglia rivale dei Gunale, sconta un periodo di esilio a seguito della momentanea perdita del trono giudicale. L’esilio si svolge nella piacevole cornice del palazzo del governatore arabo di Formentera, dove Frontone passa i suoi primi anni di vita, con la madre naturale Valtrude, una sensuale schiava longobarda che morirà di parto di lì a poco. La sua madre ufficiale, moglie legittima di Gano, è Margherita, a sua volta nipote illegittima del conte Folco d’Angiò, una donna tanto pia quanto cupa e riservata, e, perciò, destinata a vivere a lungo.

Rientrato in Sardegna, dopo un soggiorno in Grecia, con il padre e i due fratelli maggiori (Mariano e Pelasio) nel 985, viene indirizzato, come molti figli cadetti dell’epoca, al sacerdozio. Frequenta, senza alcuna vocazione, il seminario diocesano di Pamplona, dimorando inizialmente presso uno zio materno, cugino del conte Pelayo di Navarra. Nel frattempo il padre riguadagna, attraverso un matrimonio dinastico con Bonaria, figlia illegittima tredicenne di Torchitorio Gunale, il trono giudicale di Torres, mentre la Gallura passa ai Serra, ramo cadetto degli stessi Gunale, sotto lo spietato governo del perfido giudice quindicenne Tilocco (o Trocco) Maria Serra-Gunale. Le sorti di Gano e dei suoi figli maschi sono, però, assai infauste: muoiono tutti di malaria nel giro di tre anni, lasciando il giudicato nel pericolo della guerra civile. I nobili e i capitani del popolo vorrebbero vedere il ritorno di Frontone, ormai tredicenne, dal chiostro navarrese; ma le case rivali ordiscono una congiura. Il messo dei Lacon diretto a Pamplona è intercettato e ucciso sulla via di San Juan de la Peña; al suo posto viene inviato un altro messagero, con la falsa promessa della dignità vescovile per Frontone, una volta che abbia accettato di essere ordinato sacerdote. Complice l’abate del seminario (un francese di origine italiana, Azzo da Velletri), il giovane è ordinato in fretta e furia all’età di quattordici anni e inviato in Sardegna con la promessa dell’imminente nomina a vescovo, ignaro del fatto che la sua ordinazione è diretta al solo scopo di escluderlo dalla corona. La situazione che si presenta ai suoi occhi all’arrivo a Torres è ben diversa dalle aspettative: invece del popolo festante, lo attendono gli armigeri dei Gunale; è catturato e messo a marcire in una torre dal cugino Ugone (per questo poi detto Ugaccio), nelle desolate lande della Gallura centrale e lì costretto a un matrimonio politico con la figlia quindicenne di un notabile di Terra Nova. Liberato da un colpo di mano degli alleati di suo padre, è nominato, con una cerimonia-farsa svoltasi alla presenza di testimoni prezzolati dai suoi sostenitori, vescovo reggente di Torres (diocesi che comprende tutta la Sardegna settentrionale), in contrapposizione al vescovo legittimo Simplicio, sostenuto dalle famiglie di Gallura e Arborea, nonché dal legato imperiale, l’austero monaco isaurico Sergio Sfrantzes, che rappresenta nell’isola l’ultimo barlume dell’autorità di Bisanzio, da tempo venuta meno, a seguito del consolidamento della conquista dell’Africa settentrionale da parte degli Arabi. La posizione di “antivescovo” di Frontone si ufficializza quando, non ancora ventenne, celebrando nella piccola cattedrale di Torres la messa di Pentecoste del 995, ordina un sacerdote (Bacco da Onne) e un diacono (il forestiero in esilio Basilio di Perpignano)e li destina entrambi alla cura d’anime nel titolo di Luras. Il gesto, di indubbio valore simbolico, induce i suoi nemici a chiederne la scomunica a papa Giovanni XV. La difficoltà delle comunicazioni dell’epoca e il sostanziale disinteresse del Pontefice per la “colonia” sarda fanno sì che la scomunica, pur formalmente pronunciata, non giunga mai a destinazione.

La morte del papa, nell’aprile del 996, pone una pietra tombale sull’intera vicenda. I nemici di Frontone pongono allora mano alle armi; assediano la cattedrale e il castello e lo costringono a una precipitosa fuga per mare. Simplicio è restaurato sul seggio vescovile di Torres, mentre Frontone, accompagnato dal solo diacono Basilio,naviga alla volta di Ostia per perorare la sua posizione presso Brunone di Carinzia, lontano parente di suo nonno, salito al soglio pontificio con il nome di Gregorio. Il nuovo pontefice gli riserva una tiepida accoglienza: in nome della lontana parentela, revoca la scomunica, ma lo priva della cattedra vescovile e lo aggrega, di forza, ad una carovana di monaci diretti in Boemia. Lì il suo compagno Basilio cadrà sul campo – insieme a molti altri membri della spedizione – vittima di entità oscure e inquietanti, capaci di un orrore inimmaginabile. Nel celebrare la cerimonia di sepoltura, ponendo le mani sul cadavere decapitato del diacono, Frontone realizza di essere ormai solo di fronte al suo destino.

Caratteristiche

Altissimo e fisicamente enorme per la sua epoca (un metro e novanta per cento chili), Frontone ha una pelle sottile e rosata, striata qua e di là da venature, tanto da sembrare in alcuni punti quasi trasparente. Occhi chiarissimi e capelli biondi molto sottili e radi completano il quadro. Come molti ecclesiastici della sua epoca, Frontone ha, senza che questo desti particolare scandalo, una moglie (Salusia, figlia del comes Orzocco Zori, alleato dei Gunale di Gallura) e una concubina Bachisia (figlia di un armigero della sua scorta), nonché due figli dall'una e due figli dall'altra. Ha, inoltre, una smodata passione per il vino e per il gioco, accompagnate da una totale mancanza di propensione all'esercizio del ministero pastorale. Ama le armi, con le quali si allena spesso, tanto da aver perso un dito di un piede a causa di un colpo d'ascia. Dal punto di vista morale, è quanto di più lontano si possa concepire dal paradigma del “buon cristiano”; custodisce, anzi, alcuni terribili segreti, uno dei quali è l'avere venduto come schiavi a pirati saraceni di passaggio alcuni contadini della sua diocesi in cambio di oro e gemme. Durante la prima parte del viaggio austriaco ha avuto, anche se non apertamente, una relazione con la figlia minorenne di un vivandiere della carovana, pagando con pochi spiccioli il silenzio di quest'ultimo,anch’egli ucciso nell’agguato dalle potenze oscure.

Ha discrete risorse economiche, ottimo equipaggiamento militare, ottime conoscenze linguistiche: parla correntemente l’arabo, il greco bizantino e il latino, anche nei suoi dialetti volgari sardo, catalano, provenzale, navarrese. Legge e scrive l'arabo e il latino e, con qualche difficoltà, il greco. Conosce qualche parola di tedesco. È esperto di arte e grande esperto, in particolare, di immagini sacre e profane. Ha con sé una preziosa edizione storica del vangelo di Marco nella vulgata di San Girolamo, pubblicata a Ravenna prima della caduta dell’impero d’occidente. Porta armatura pesante, scudo, mazza ferrata e ascia da lancio. Conosce la Sardegna settentrionale, le Baleari (con l’esclusione di Ibiza), la Navarra, la Catalogna, l’Aragona, l’Andalusia, la Francia e la Germania meridionali, l’Italia centro-settentrionale, l’Austria, l’Attica, il Peloponneso, la Beozia. Ha ventidue anni all’inizio dell’avventura, anche se, per la sua corporatura e il suo piglio non giovanile, ne dimostra almeno dieci di più. Tra i suoi segreti, ve n’è uno più segreto degli altri…

Dopo questa esaudiente descrizione del bel personaggio della nostra compagnia che ben riassume le caratteristiche del gioco, di seguito le foto che invece sono testimonianza del delirio che ne è conseguito...

La sereità iniziale
Si iniziano a notare alcune piccole sbavature

L'interpretazione si impossessa degli astanti