domenica 24 novembre 2013

Sulle Sponde dell’Ema


Siamo da Andy Lombard e si gioca a Puerto Rico (Andy, Tony, Giambo, Judge).


Vince Tony con una tattica del tipo: non costruisco niente, produco e spedisco e basta e cerco di far finire la partita il prima possibile per tagliare le gambe agli avversari. Perdente si rivela la strategia di Andy e Judge, basata, invece, su un lento, coerente sviluppo tecnologico e produttivo.


Giambo


Giambo non sta a guardare e cerca di sviluppare la produttività delle sue aziende per contendere a Tony la vittoria, ma senza successo.

Al di là delle prestazioni dei singoli giocatori, tutte piuttosto buone, un dato riemerge con forza:

Puerto Rico è un gioco perfetto, che funziona come un orologio.


- The Judge

mercoledì 20 novembre 2013

Una sera di Novembre

Mina Vagante
Era una notte buia, fredda e tempestosa poca gente a giro.....e mentre il vate nella sua canonica se ne stava a trastullarsi col suo fido aiutante Mr Mc in quel di Baccio da Montelupo.... all'improvviso, inaspettatamente sentì bussare alla porta... un tuono squarciò il silenzio e apparvero improbabili personaggi...così si riunì un inedito und inconsueto und anonimo gruppo di cultisti a casa del Vate San Francesco Jenso di Baccio da Montelupo.

Si sa che queste serate partono lente, la gente si guarda sospettosa, c'è pigrizia e sono talmente lente lente lente che il gioco più naturale da fare sia una new entry...

La Lumacorsa

Lumacorsa

Ognuno sceglie la sua lumachina del colore desiderato.
É un gioco di scommessa.
Si gioca al meglio di 5 turni
vengono date tot carte a testa a seconda del round da giocare
il primo 3
il secondo 4
il terzo 5
il quarto 6
e il quinto 7
al primo round vengono date le tre carte, appunto, che corrispondono ai tre turni dello stesso. Capito?
Ogni carta lumaca ha un valore che varia da 0 a 9. Si prende visione della mano e si punta quante vittorie si pensa di ottenere, alla prima da 0 a 3  eppoi via dicendo. Capito?
La vittoria viene decretata dalla lumaca che ha il valore più alto.
Però sul fondo della carta lumaca c'è un guscio che da dei poteri speciali, ma non sempre, solo qualche volta, tipo vinci subito, perdi subito, scambia guscio, scambia lumaca, x3 oppure -2 etc...
ogni turno ha 2 fasi nella prima  ognuno gioca la lumaca nella seconda se uno vuole si gioca il guscio, alla fine della seconda fase viene decretato il vincitore del turno. Capito?
Il round lo vince chi indovina la scommessa. Capito?
A questo gioco hanno vinto un po' tutti tranne uno... Tonino...  e anche se cercava di fare sempre il lumaconevolpino!!!

Poi, dopo un po' di indecisione, la serata è virata sul classico dei classici:

IMPERIAL

Tonino - The Wall
Fede stranamente è partito col turbo prendendo il controllo della Russia e della sua fida Austria. Con l'Austria subito aggressivo va su import divenedo una vera potenza militare squattrinata e priva di interesse economico. Da qui faccio un copia incolla dello scorso riassunto alla voce di Andy Mason
 “così il Masons ( MA in questo caso TONINO) non raggiunge l'obiettivo sperato di portare alla vittoria i paesi da lui controllati. Parte con Russia e Austria e parte molto bene. Gestisce i due imperi in modo opposto: l'Austria come una vera e propria sentina, pattumiera d'Europa, da rottamare un pezzo ad ogni giro per permettere agli azionisti di riscuotere i quattro soldi che servono per le piccole spese; la Russia come una grande, magnifica potenza mondiale, con uno sviluppo, una dotazione finanziaria, un territorio senza uguali. Gli è fatale, nell'ultimo terzo di partita, la perdita del dominio azionistico sull'impero degli zar” gli costa la partita. Rimasto con la sola Austria e non avendo altri sbocchi  come al suo solito aggredisce l'incolpevole Italia del povero frate indovino...non ricordo la posizione finale se 4° o 5°.
Giocatore aggressivo e sfrontato

Psyco Killer is Watching You!

MIRKO - PsycoKiller
Prima partita a Imperial e gioca alla grande
fa quasi sempre lo svizzero per studiare gli altri e fare il Killer al momento opportuno.
E quasi gli riesce se nonché al momento cruciale si distrae e per un insulso milioncino (che avrebbe guadagnato al giro dopo) non può fare il colpaccio con il mega investimento della russia a 30 (che poi sarà il paese che chiuderà sul x5) e che forse poteva permettergli di sfiorare la vittoria. Comunque, onore a Psyco.
Arriverà terzo a poco distacco dal primo.
Giocatore paziente e incisivo

Miki - Acqua cheta
Come sempre in religioso silenzio, con la tattica del camaleonte riesce a gestire i suoi averi facendo un po' lo svizzero e un po' no mantenendo il lowprofile.
Sinceramente non riusciamo a visualizzare le sue impalpabili strategie però riesce a portarsi a 2 miseri milioni dalla vittoria finale.
Giocatore di grande sagacia

Mina Vagante e Acqua Cheta - la perfidia e la sagacia

Andy Mason - Mina Vagante
E mina vagante fu:
Parte con la gestione di un asse potentissima: Germania, Inghilterra e Italia che però controlla con uno sputo di azioni; la Germania addirittura con il solo 2.
Attacca a spron battuto tutti e rende un pochino appetibili tali nazioni che gli vengono soffiate via ad una ad una. Nel frattempo si garantisce il controllo della Francia che lui stesso aveva martoriato bloccandole anche una fabbrica. Sviluppa la Francia e compra svariate azioni della russia queste mosse lo porteranno alla inaspettata vittoria sfruttando però anche gli errorini altrui. Ha il merito di esserci sempre però.
Giocatore estroso e perfido

Il Santo

Il santo Jens – Il frate Indovino, Il San Francesco Imperialista, il cultista Creativo
Il Santo dopo poco prende il dominio dell'italia instaura un potere ecclesiastico ad Assisi e come tattica predica la pace nel mondo. A chiunque lo attacchi fa proseliti di scomunica, ma con Tonino non funziona e anzi, infastidito da questi pretonzoli confusionari, fa come i lanzichenecchi che calando dai paesi nordici, brandendo una corda d'oro per impiccare il papa, spazzano via tutto ciò che incontrano.
Lui,  il cultista creativo, dovrà giocare un partita in difensiva e come Giovannone dalle bande nere si difende alla grande,  tale affronto, però, non gli permetterà di avvicinarsi alla vittoria finale.
Non ricordo se il piazzamento sarà 4° o 5°
Giocatore  tecnico e responsabile

il mio primo report
- Mina Vagante

domenica 17 novembre 2013

L’ineluttabile immutabilità dell’essere. Ovvero: i Cultisti alla scuola di Elea.


La Notte in cui tutte le vacche sono nere

“L'Essere è immobile perché se si muovesse sarebbe soggetto al divenire, e quindi ora sarebbe, ora non sarebbe.L'Essere è Uno perché non possono esserci due Esseri: se uno è l'essere, l'altro non sarebbe il primo, e sarebbe quindi non-essere. Allo stesso modo per cui, se A è l'essere, e B è diverso da A, allora B non è: qualcosa che non sia Essere non può essere, per definizione.L'Essere è eterno perché non può esserci un momento in cui non è più, o non è ancora: se l'essere fosse solo per un certo periodo di tempo, a un certo momento non sarebbe, e si avrebbe contraddizione. La dominatrice Necessità lo tiene nelle strettoie del limite che lo rinserra tutto intorno; perché bisogna che l'essere non sia incompiuto.L'Essere è dunque ingenerato e immortale, poiché in caso contrario implicherebbe il non essere: la nascita significherebbe essere, ma anche non essere prima di nascere; e la morte significherebbe non essere, ovvero essere solo fino a un certo momento.L'Essere è indivisibile, perché altrimenti richiederebbe la presenza del non-essere come elemento separatore”.
Cosa avrebbero fatto gli Eleati se avessero avuto davanti a sé una mappa raffigurante il mondo a loro conosciuto, con la possibilità di cambiarne gli equilibri a favore dell'una o dell'altra Nazione, modificando la società, i modelli di produzione, la potenza militare, il commercio, la tassazione?
Questo interrogativo filosofico - seppure non esplicitamente posto ai Cultisti che hanno partecipato all’evento ludico del 17 novembre 2013 alle Cascine del Riccio - ha costituito il fulcro della riflessione strategica della serata. È avvenuta, in altri termini, una (pur inconsapevole) riscrittura dell'intero corpus parmenideo, che da ieri annovera al suo interno anche quel libro su “Essere e Politica” che il grande Maestro non riuscì mai a realizzare a causa della sua “prematura” morte nel 450 a.C. E’ stato un po' come aggiungere ai Dieci Comandamenti la tavola mancante rotta da Mosé sul Monte Sinai (“ eccovi questi quindici, ehm ehm dieci … dieci comandamenti), come completare la Cupola del Brunelleschi, come mettere un punto definitivo alla Poetica di Aristotele.
La stasi, insomma, in tutto il suo immutabile splendore. Per dirla con Hegel nella sua critica all’Assoluto di Schelling, che da Parmenide trae ben più di una semplice ispirazione, “la notte in cui tutte le vacche sono nere”.

E le vacche sono state veramente nere in questa partita ad Imperial nella lombardiana magione, che ha visto presenti ben sette contendenti: la coppia Andy-amico violinista, Giambo, Michelangelo, Tony, Judge, Andy Masons: sullo sfondo la consapevolezza di non poter mutare nulla, la consapevolezza della vanità del mutamento, la consapevolezza della resistenza del tutto ai tentativi dell’Uomo di dominarlo. E così ciascuno ha fatto la sua parte senza pestare i piedi agli altri, limitando i propri interventi militari a scaramucce senza importanza, del tipo: “muori tu che muoio anch'io e il territorio resta tuo”. I confini del mondo sono rimasti gli stessi, immutabili, indelebili, intangibili. Ha prevalso alla fine, di misura, un Judge, assistito da un paio di veniali errori degli avversari e da una certa fortuna nello sviluppo del gioco nelle fasi finali.

I giocatori hanno interpretato ciascuno (o quasi) uno dei grandi maestri di Elea (oggi Ascea, in provincia di Salerno):

Andy Masons (Zenone di Elea): come Achille non raggiunge mai la sua tartaruga in uno spazio immutabile ma divisibile all'infinito, così il Masons non raggiunge l'obiettivo sperato di portare alla vittoria i paesi da lui controllati. Parte con Russia e Austria e parte molto bene, intavolando una solida alleanza con la Germania del Judge, che gli permette di sguarnire completamente i confini interni per dedicarsi all'imperialismo balcanico-anatolico. Gestisce i due imperi in modo opposto: l'Austria come una vera e propria sentina, pattumiera d'Europa, da rottamare un pezzo ad ogni giro per permettere agli azionisti di riscuotere i quattro soldi che servono per le piccole spese; la Russia come una grande, magnifica potenza mondiale, con uno sviluppo, una dotazione finanziaria, un territorio senza uguali. Gli è fatale, nell'ultimo terzo di partita, la perdita del dominio azionistico sull'impero degli zar, sottrattogli dallo svizzero Giambo con un abile colpo di mano. Finisce agli ultimi posti, pur avendo dominato la partita in tutta la fase iniziale.

Andy Lombard (Eraclito di Efeso): teorico del divenire contrapposto all'immutabilità dell'essere, il nostro ospite sta a Parmenide di Elea come Anacleto Mitraglia sta a Paolino Paperino. La sua sconfitta (in coppia con l'incolpevole amico violinista) affonda le sue radici nel dibattito filosofico nel quinto secolo avanti Cristo. Per dirla col linguaggio profetico: era annunciata da 2500 anni. Nella serata della stasi, interpreta il movimento. Al grido di “Italia! Italia!” fa assurgere lo Stivale a grande potenza mediterraneo-atlantica, ma non riesce a dare la zampata finale e finisce ultimo. Il suo socio glielo aveva detto fin dall'inizio: “giudizio, ragazzo, giudizio, non stiamo qui a pettinare bambole, non stiamo qui a tagliare i bordi ai toast”. E così finisce ultimo a 69 punti. Un futurista al Concilio Vaticano I, un elefante in una cristalleria (e chi più ne ha più ne metta).

Giambo (Senofane di Colofone): come il grande filosofo greco da lui interpretato non crede negli dei del mito, il nostro Giambo non crede nelle bandiere, se non nella croce bianca su fondo rosso della Confederazione elvetica. Interpreta la filosofia della stasi alla grande, ed è facile per lui, non avendo mai truppe da produrre o da muovere. Dà due grandi zampate che lo portano vicinissimo alla vittoria, conquistando il dominio di Francia e Russia, le due potenze più rilevanti. Sul finale fa l'errore di appropriarsi della Germania, lasciando così, fatalmente, al Judge il ruolo di svizzero e di ultimo, decisivo, investitore. Finisce terzo a un punto dal secondo e comunque vicinissimo al primo.

Michelangelo (Parmenide di Elea): il ruolo di Caposcuola gli si attaglia a pennello. Non sbaglia una mossa. All'inizio della partita è talmente statico da riuscire quasi a scomparire, per appropriarsi, silenziosamente, delle sole azioni delle potenze dominanti. Capisce che la partita è fatta di pochissime decisive scelte e le azzecca tutte, dalla prima all'ultima. Non giunge alla vittoria letteralmente per un soldo, che quello che gli manca per accaparrarsi il pacchetto azionario francese poi acquistato dal Judge. È secondo, ma è il grande protagonista della serata, burattinaio occulto dell’immobile Europa fin du siècle.

Tony (Melisso di Samo): come il filosofo che rappresenta, crede nel dominio della ragione sui sensi e non lascia nulla al caso. Azionato il diesel, pot pot pot, sta per giungere in porto con una vittoria, ma finisce a poca distanza dal vincitore per mancanza di fondi oltre che per un solo errato ultimo acquisto (le azioni della perfida Albione che gli danno solo un x3 invece dello sperato x4).

The Judge (Leucippo di Mileto): allievo di Melisso, a sua volta allievo di Parmenide, applica la filosofia dell'immutabilità dell'essere alla lettera. Gestisce fin dall'inizio con quattro soldi di azioni in mano una Germania che tiene consapevolmente a freno, al precipuo scopo di renderla inappetibile ai suoi avversari. Il Baltico, il suo indiscutibile dominio; la Penisola scandinava, la sua fonte di approvvigionamento; il patto di non belligeranza con l'Austria, la ragione ultima della sua forza. Approfitta all'ultimo momento dell'appetito di Giambo, per fare la parte della svizzero ed accaparrarsi il pacchetto azionario francese appena sfuggito ai suoi avversari, con imposizione di tassazione x5 e vittoria finale di misura. Dopo avere tributato un doveroso omaggio a Firedrich Schelling, si allontana nella notte, una notte in cui tutte le vacche sono, appunto, nere.

Si era cominciato con Hive, in cui il bianco ha (secondo tradizione) sempre vinto (due volte con il Judge e una volta con Tony). Sarà interessante in futuro approfondire le tattiche di gioco, in particolare la difesa da parte del giocatore che tiene il nero. Decisivi sono stati gli scarabei, meno decisive le coccinelle, con le quali i giocatori dovevano ancora impratichirsi. Bellissima la componentistica e l’ambientazione. Siamo in attesa del “Bacarozzo”, pezzo che, per la prima volta, consente lo spostamento di altri pezzi. Da rifare, rifare, rifare.

Dopo Imperial, molti sono rimasti per un filler: a loro il relativo resoconto.

- The Judge

domenica 10 novembre 2013

Un propedeutico PESO

Dopo qualche dubbio e tentennamento, in una notte buoia e tempestosa, i cultisti decidono di fare il passo, propedeutico PESO .... Axis & Allies !!! Abbiamo giocato alla versione leggerea (1942) e le regole sono abbastanza semplici, perchè già complessa è la materia del contendere.
Si tratta di un wargame dove UK, USA, USSR, Germania e Giappone si contendono il mondo attraverso il controllo di almeno 9 punti strategici (città). Esistano varie ttipi di truppe, aerei, navi.
Il gioco non permette nessun tipo di diplomazia, ma vede alleati da una parte ed asse dall'altra e poi giù botte da orbi senza sosta !!!
Importante il fatto che l'ordine dei giocatori sia fisso (Russia, Germania, UK, Giappone e poi USA) e l'ordine di gioco (stabilire la produzione, movimenti combattimento, movimento non combattimento, messa in campo delle truppe prodotte) sia fisse per tutto l'arco di gioco. Il sistema di combattimento è semplice, con molta alea, ma permette di alleggerire un gioco che altrimenti sarebbe troppo pesante.
In realtà ancora le regole vanno leggermente riviste sui bombardamenti strategici e sulle conseguenze di questi, però in linea di massima si è assistito ad un propedeutico che ha lasciato poco al divertimento e molto alla sostanza.

L'Europa all'inizio del 1942
Le forze in campo hanno visto Djambo USSR, Andy Lombard USA ed il Judge UK da una parte e Marchese Giappone e Tony Germania dall'altra.

E' ovvio che l'Inghilterra e la Russia soffrono all'inizio. Ma Djambo producendo un monte di truppe e di carri e concentrando le forze ha parecchio impegnato e bloccato Tony, mentre Judge UK ha giocato una partita gagliarda e dopo aver rinforzato pesantemente l'India, è passata all'attacco. Sbarco in Norvegia, sbarco in Francia, invasione delle Filippine, hanno da una parte impedito al tedesco di concentrarsi contro la Russia ed al Giapponese di finire la flotta USA che dopo Perl Harbor era in grossa difficoltà. E' vero che il Marchese Giappone , pur fermo nell'avanzare verso l'India, ha preso il controllo della Cina ed ha distrutto (tranne la portaerei) la flotta inglese dell'estremo oriente e la flotta americana di Perl Harbor. Inoltre i tedeschi, dopo un primo sbandamento hanno ben reagito, sfruttando aerei e sommergibili, hanno ripreso il controllo della situazione in Europa, spazzato via gli inglese dal mediterraneo e dall'Africa del nord e poi ridimensionato la forza dei russi ... ma a spesa di grandissime perdite....
La Germania controlla l'Europa, ma a caro prezzo
Pacifico
E gli americani ??? Incredibile, Cavallo Pazzo è stato passivo per tutta la partita, forse un poco stordito dalla quantità di truppe aerei e navi che si possono schierare, ma ha giocato maluccio, permettendo al Giapponese di fare quello che voleva in Asia e non aiutando a sufficenza il Judge in Atlantico. Ma alla fine si è ricordato chi è Andy Lombard ed ha sferrato un poderoso attacco a due squadre navali giapponesi alla fonda ad Iwo Jima, pur con notevolissime perdite (rimasto solo con una corazzata e nulla più) e senza riuscire a conquistare la malefica isola, è riuscito ad avere la meglio e vincere la battaglia !!!!!!!

Il gioco è una figata col BOTTO !!! Però come tutti i wargame vuole tempo e fatica, tuttavia da delle soddisfazioni NOTEVOLISSIME !!!

Il Marchese

mercoledì 6 novembre 2013

Quando un gioco ha il sopravvento


"Steam sarà semplicissimo ahahahaha"
I cultisti, tronfi delle loro certezze, si sono ritrovati presso la magione imprunetana della Zuffolina, la quale magnanimamente ha concesso al suo Chef Britannico (Cecagna), nonche aiutante maritino, l'onore di poter usufruire della maison per poter dimostrare la possanza delle capacità ludiche (e nulla più, si intende).

Il primo ad arrivare è stato il Marchese, il quale, mentre ha usufruito delle capacità culinarie del cuoco britannico, ha inizato a sproloquiare su Lucca e sul self publishing. Successivamente si è presentato il Judge, che come ogni post Lucca, si è presentato con l'amore del momento !!! Non pensate male, si tratta OVVIAMENTE di un gioco da tavolo, Hive, "una figata PAZZESCA!!!".   Subito lo Chef ed il Judge hanno iniziato una partita. Bellissimo il sistema e fantastico nella sua semplice completezza. L'obbiettivo è quello circondare l'ape regina dell'avversario con i tasselli, propri o dell'avversario stesso. Ogniuno mette un tassello, collegato ai propri, successivamente ai primi due delle fazioni opposte che sono l'unico contatto. La regina va messa entro la quarta mossa ed i tasselli hanno dei disegni che ne identificano le caratteristiche (es: la formica, può muoversi all'infinito). Infine o si cala un nuovo elemnto o si muove uno di quelli presenti sul tavolo.

Bisogna riconoscere che si tratta di una FIGATA COL BOTTO !!!

"Forse non è così semplice"
Tuttavia all'arrivo di Andy Lombard e di Tony the Wall, si è passati al gioco serio e subito la scelta, fra l'entusiasmo generale, è caduta su STEAM !! Attenzione... fra la sorpresa (sempre generale), all'inizio della spiegazione ecco presentarsi Marpionaccio Berna che con una grande magia ha fatto perdere le sue tracce alla Bing, seguendo i dettami del manuale del KGB fornito dal Judge. Un GIGANTE !!!

Ma perchè la scelta è caduta su Steam, titolo che già aveva fatto soffrire alcuni dei più possenti cultisti ?? Perchè il cultista è un poco smargiassa, tronfio, sicuro di se ed in più Steam è un gioco molto quotato, Cecagna ed il Fanatico ne parlano sempre con entusiasmo, perchè esistono recensioni che ne lodano la semplicita.... ma perchè i Cultisti hanno una memoria corta e non si ricordavano che Steam... LI AVEVA GIA' SVERNICIATI.

In effetti i Cultisti hanno dei giochi che sono lo spauracchio, un esempio ??? 1830 !!! Questi giochi hanno delle meccaniche non semplici e non immediate, soffrono forse di una qual certa anzianità di meccanica (da anni 90) e comunque vengono inizialmente sottovalutati nella loro complessità. Ma cerchiamo ora di descrivere la complessa ed esilarante serata.

"Ma che regole e regole, il futuro è nelle TISANE !!"
Tony il polemista
Lo Chef Britannico, dopo una lunga e pomposissima presentazione, in cui ha lodato ovviamente i caposaldi di produzione dell'autore del gioco, la bellezza del gioco stesso, la suntosità delle armonie ludiche, ha iniziato a spiegare le regole ai presenti ..... ma OIBO !!!! Dopo poco si è chiuso in un mutismo preoccupante.  che si è inframezzato con incoerenti spiegazioni deliranti unite a letture in inglese che hanno convinto il Marchese, il Judge ed Andy Lombard che si trattasse di un gioco innovativo relativo al dover fare atterrare lo shuttle senza mai avere letto il manuale di istruzione. Interessante anche la faccia attonità di Tony alla lettura del manuale in inglese e quella assente di Berna alle interpretazioni sulle regole. Il Judge ha preso in mano le operazione e quindi ha deciso, METODO MASON ... GIOCHIAMO !!!

Non chiedetemi un riassunto delle caratteristiche del gioco o delle regole o della partita, perchè fra le poche certezze che abbiamo avuto sta il fatto che le regole stesse le abbiamo totalmente inventate e che comunque qualcosa non fosse proprio come pensavamo, vista la vittoria con 5 punti su 100 del Marchese. Tuttavia vanno sottolineate alcune perle dei Cultisti presenti.
Quelle del Judge che, cercando di portare ordine, afferma che il nostro metodo di calcolo dei costi delle ferroviie e la confusione conseguente gli ricordava l'ordine sovrano del metodo di calcolo pontederino presente nel tribunale della suddetta cittadina Toscana.
Oppure Tony in versione verificatore di tutto e di tutti, in continua polemica con il Marchese ed Andy su qualsiasi mossa fatta, contestatore delle regole e convincitore del Judge sul fatto che il suo punto di vista su alcuni dettagli del manuale portassero acqua al suo mulino, nonchè ravanatore folle all'interno della scatola di Steam  alla ricerca del  famoso pezzo "tassello distruzione del mondo".
"Ma che me frega, vendo il rene destro !!!"
Berna che parte bene, ma non capisce il gioco e dopo aver costruito kilometri di ferrovia si rende conto di non avere merci da trasportare. Cecagna, stannato e distrutto nel tentativo di spiegare/leggere le regole, si trasforma in una boa in mezzo ai flutti quando nel silenzio totale tutti si rivolgono a lui chiedendo lumi sulle regole, egli risponde "ma certo, propongo una tisana innovativa al gusto di orzo, finocchio, menta e cicoria".
Ma veramente notevoli sono stati Andy Lombard ed il Marchese, i quali sempre certi che l'obbiettivo del gioco fosse far atterrare lo shuttle, hanno inziato a vendere gli organi dei parenti e della famiglia, al fine di sacrificarli per degli dei che gli avrebbero permesso di prendere dei cubetti conoscenza necessari per la gestione motori dello shuttle ....ma alla fine decidendo di tenersi i soldi "perchè questi soldi ci servirranno sicuramente per i migniottoni della fase finale!!!!"
Serata spettacolare, ma le meccaniche di Steam ancora sfuggono ai più.

Il Marchese


domenica 3 novembre 2013

Squalo o Kraken ??



Lo Squalo

Che bello ritrovarsi dopo Lucca Comics & Games 2013 (di cui lascio ad altri l'onere di fare una disamina dell'evento) e radunarsi dopo lungo tempo nel luogo che del cultismo è la culla... LO SCANNATOIO !!!

La serata vira subito verso la goduriosa ludicità dello mare... quanto grande è il mare, come è bello il mare, ma come è pericoloso il mare !!!!
I primi arrivati nella tana cultista del Fanatico sono stati il Judge, ancora euforico per l'esaltante sessione ludica lucchese, il Marchese, provatissimo invece dall'esperienza mistica del giovanilismo cultista ed Andy Lombard in totale revanschismo postlucchese e pronto come pochi a menare le mani ed ad assaggiare il dolce calice della vittoria.

Lo Squalo - si impone il Judge, senza manco un graffio
Visto il ritardo degli altri cultisti si è subito presentata l'occasione per un filler veramente delizioso, Lo Squalo!! Si tratta di un piccolo titolo in cui (fino a) 6 incerti personaggi fra il piratesco e lo scheletrico si ritrovano a nuotare nelle rosse (di sangue) acque caraibiche inseguiti da un famelico squalo. I giocatori hanno 5 carte in mano dal 1 al 5 (fino ad un max di 7 quando si è in 6) e devono girare in contemporanea le carte per vedere chi riesce a nuotare più veloce ed ad allontanarsi dallo pericoloso animalo. Interessante il fatto che quando due tirano la stessa carta rimangono fermi. Andy ed il Marchese sono stati sbranati velocemnte, mentre il JUDGE INCOLUME ha vinto a mani basse il gioco. Bravo

Arrivati Miki Low Profile e Mina Vagante Andy Mason si sceglie un gioco da rissa TOTALE  e la scelta, dopo qualche tentennamento, ricade velocemnte su di un epico CYCLADES nella versione "tutte le espansioni", vale a dire, NO STRATEGY-YES MOSSE ALLA VA IN CULO.

i fighissimi gli eroi...

Il gioco è bello e mantiene la fantastica caratteristica che tutti possono vincere (grazie al fatto che colui che possieda solo un'isola non possa essere attaccato), ma con tutte le espansioni, pur rimanendo un titolo affascinante, forse perde un poco di coerenza. Ovviamente rileggiendo le regole e verificando il tutto si è potuto capire che il Fanatico nel passato ci aveva propinato alcune house rule fatte di fumo, cosa che comunque rientra nello spessore del personaggio. Ma non è questo che ha fatto perdere un poco di coerenza al gioco, ma il fatto che, con quasi tutte le espansioni attivate (mancava solo quella relative agli Dei minori ed agli artefatti) il gioco si è trasformato in una BOLGIA, UN DELIRIO INENARRABILE !!!! Dei, eroi, eventi, morti, necropoli, creature mitologiche... un casino da malditesta dove Andy Lombard ed Andy Mason si sono trovati nel loro regno ed infatti sono i due che alla fine si sono giocati la vittoria. Alla fine la Dea Nike ha deciso di abbracciare il suo più ardito sostenitore, Cavallo Pazzo, che con mosse alla va in culo e rissa totale, ma anche grazie a buone scelte sui mostri, si è imposto sugli altri astanti.

l'asta per aggiudicarsi i favori degli dei
Le scene belle sono state molteplici, dal Pagaso usato modello Apocalipse now, con relativo elisbarco di opliti, allo smodato scatenamento di cani mangiasoldi, di mostri ruba navi, ma il più grande di tutti è stato Cavallo Pazzo che ha costretto il Kraken ad andare di PURGA per il resto della serata a causa di una INDIGESTIONE di navi di Mina Vagante. E più mangiava e più il godimento di Andy Lombard, grazie al fatto che i morti gli portavano alla sua necropoli una moneta d'oro. INARRESTABILE !!!! Spassoso inoltre il fatto che tutti i partecipanti alla fine abbiano dichiarato di essere stati ad un passo dalla vittoria "... ma che una sfortuna inaspettata mi ha fatto inopinatamente perdere ...", competitività Cultista!!!!

Lombard in action
Ma Mina ha accettato supinamente la vittoria di Cavallo Pazzo ??' GIAMMAI !!! E quindi ??? E quindi all'ultima mossa possibile per fermare Cavallo Pazzo che fa ??? ATTACCO IL MARCHESE E MIKI !!! "Perchè ?? Perchè almeno finisco in gloria e poi se no che Mina Vagante sarei ??? Che cappero !!!"

il Kraken


Il Marchese